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Benevento- Lumini e divise sull’asfalto ed una evidente metafora di morte. In piazza Castello è stato celebrato il funerale della ristorazione sannita. Ma non solo: i ristoratori di tutta Italia sono in rivolta. Sotto accusa le linee guida del Governo Conte per la ripresa delle attività di questi esercizi.

Non si accettano le ordinazioni se mancano gli aiuti economici, se le tasse comunque devono essere pagate, se si riduce drasticamente la capienza. A queste condizioni non è possibile la ripresa dopo due mesi di lockdown e sebbene i protocolli  sono un pò meno rigidi di come erano stati paventati. “Emergenza ristorazione“, che raccoglie la protesta di moltissimi titolari ristoratori, ha voluto effettuare una protesta pacifica ma dura nei confronti del Governo Conte ai piedi della Rocca dei Rettori.

Sono scesi tutti in piazza per manifestare il proprio dissenso. Mario Carfora che è il portavoce della lotta ha sottolineato: “Ci sentiamo più tranquilli stamattina. Ma restano tutte le problematiche economiche e l’assenza delle istituzioni nazionali. Ringraziamo sia il governatore De Luca che il sindaco Mastella per il loro aiuto. Ma qui  mancano aiuti economici, in tre mesi abbiamo ricevuto solo 600 euro. Non è accettabile poter sopravvivere con 200 euro al mese. Le nostre attività, le nostre vite non valgono cosi poco”.

Carfora ha criticato aspramente la mancanza di attivazione della cassa integrazione dei propri dipendenti: “Conte l’aveva promesso il 15 aprile scorso. Siamo oltre un mese di ritardo e la maggior parte dei nostri collaboratori non ha notizie della cassa integrazione e la cosa è intollerabile”.

Gennaro De Luca  piazzaiolo, del gruppo Gpn ha elencato delle richieste: “Chiediamo un equo canone per i locali commerciali per i prossimi 24/36 mesi, esenzione contributiva per i dipendenti, concessione di spazi pubblici esterni e gratuiti, contribuiti a fondo perduto per adeguare i locali e sostenere le perdite di questi tre mesi di chiusura forzata. La Regione ha fatto un passo in avanti ma non può bastare per una ripresa. Siamo a terra, la ristorazione è un punto centrale anche qui a Benevento e abbiamo difficoltà a ripartire. Le istituzioni devono ascoltarci”.