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Benevento – Sannio ed Irpinia, le due province confinanti ad elevato rischio sismico si attrezzano per una più efficace pianificazione in materia di Protezione Civile.  Le due province delle aree interne della Campania, maggiormente indiziate per un’eventuale emergenza, sono state sollecitate dalla Prefettura di Benevento a tenere alta l’attenzione e a ricalibrare la programmazione in materia di intervento di protezione civile. L’occasione è stata offerta dalla commemorazione degli eventi tellurici del 1962 a Sant Arcangelo Trimonte allora territorio irpino. Nella Sala “Angelo Ciardiello” dell’Università, alla presenza anche di alcuni sindaci della provincia di Benevento, è stato lo stesso Prefetto Carlo Torlontano che ha voluto sottolineare l’importanza della panificazione di protezione Civile: “L’esercitazione e i campi base che sono stati allestiti ieri con l’intervento di tante Associazioni e Volontari di Protezione Civile sono una testimonianza essenziale ed un momento di grande attenzione per porre in essere una risposta  essenziale alle emergenze”.

Italo Giulivo, direttore generale del Settore Lavori Pubblici e della Protezione Civile in Campania, ha confermato il valore determinante che la Protezione Civile riveste per la gestione delle emergenze: “Vogliamo sensibilizzare cittadini e amministratori per ridurre i rischi. Quello che ci preoccupa maggiormente sono i cambiamenti climatici e i loro relativi scenari. Per fronteggiare al meglio quelle condizioni di rischio presenti sul territorio è fondamentale che ogni amministrazione abbia un piano di protezione civile”.

Sul rischio sismico che ha una rilevanza notevole per i territori interni Maurizio Pignone dell’Osservatorio Terremoti ha spiegato: “Non è facile parlare di terremoti. Si parla solo in determinate occasioni come agli anniversari. Il Sannio ha una lunga storia sui terremoti, ma una storia dimenticata. Ci deve essere la percezione del rischio attingendo alle conoscenze e alla storia sismica della nostra città per le buone pratiche di protezione civile. Noi puntiamo molto sula campagna  ‘Io non rischio’, quindi, parlare in Campania di  maremoti alluvioni e terremoti in funzione dei comportamenti da tenere in caso di emergenze”.