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“Incentivare maggiormente l’impegno dei giovani in agricoltura e potenziare le iniziative attrattive per il turismo nelle aree interne sono alcune delle priorità del programma del Partito Socialista Italiano (PSI) presentate al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dal nostro segretario Nazionale Enzo Maraio, che è anche consigliere regionale,  per la ‘Fase 2’ del Covid 19”.

Lo rende noto Mario Moccia, segretario provinciale del PSI di Benevento, che ha partecipato alla stesura del programma relativo alla Campania e, in particolare, per le province di Benevento e Avellino.

“Per il turismo e le attività del terziario, le più colpite dalla morsa del dramma, – dice Moccia – occorre mettere in campo misure più incisive, da aggiungersi al bonus già previsto in favore dei lavoratori stagionali del ricettivo. Un provvedimento sicuramente utile sarà quello di fissare l’inizio dell’anno scolastico in Campania nel mese di ottobre, così da favorire anche per tutto il mese di settembre la ripresa del comparto turistico. A questo – continua il segretario provinciale del PSI – aggiungiamo un bonus per chi ritorna in Campania. Il bonus turistico prevede il rimborso del 50% della spesa ricettiva se il turista ritorna in Campania entro la fine dell’anno solare in cui si è effettuato il primo viaggio. Le imprese del turismo campane attendono inoltre da molto tempo bandi e fondi finalizzati alla ristrutturazione ed al miglioramento energetico delle strutture. Fino ad oggi poteva non essere necessario perché il turismo era volano di sviluppo economico dell’intera regione, ma ora bisogna dare nuove opportunità. Si segnala che esistono ancora fondi reinvenienze POR 2000-2006 non spesi sulla misura 4.4 per le strutture ricettive”.

Per quanto riguarda poi il comparto dell’agricoltura, Moccia conclude: “L’agricoltura non si è mai fermata ma è in sofferenza. Si segnala che alcune graduatorie, con progetti di investimento già istruiti, giacciono per mancanza di fondi da anni, in particolare dal 2017. Si tratta del PSR misura 4.1.1 e pacchetto giovani 6.1.1. Molti giovani aspiranti agricoltori hanno aperto partite IVA tre anni fa e ne pagano i relativi oneri senza però avere i mezzi per avviare l’attività. Scorrere le graduatorie metterebbe in circolo anche l’economia legata all’acquisto di attrezzature. A titolo esemplificativo, il GAL Vesuvio Verde ha fatto partire ben 8 bandi, tutti scaduti entro dicembre scorso, e nessuna graduatoria è stata pubblicata. Il miglioramento della qualità delle acque e dell’aria è stato notevole”.