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Faicchio (Bn) – C’è rammarico in casa Puglianello ma nessuna voglia di gettare la spugna. Il pari casalingo con il Vitulano fa scivolare la formazione di Nicola Facchino a cinque lunghezze dalla capolista Cellole. Un mezzo passo falso proprio nel momento in cui bisognava proseguire la rincorsa e non perdere terreno dai casertani. La prossima settimana, infatti, il Puglianello affronterà lo scontro diretto contro il Cellole, l’ultima occasione per non dover chiudere il sogno nel cassetto e ripiegare sui play off. Servirà solo una vittoria ai sanniti, chiamati al pronto e immediato riscatto.

”Il pareggio sicuramente non ci soddisfa, avevamo approcciato alla partita con ben altre intenzioni”, commenta a caldo Umberto Carbone, “nel primo tempo siamo stati poco cattivi, siamo andati meglio nella ripresa e, in dieci, l’abbiamo ripresa e abbiamo creato alcune occasioni per vincerla. Doveva finire in altro modo. La nostra, però, è una squadra che nelle difficoltà si esalta. Adesso è arrivato il momento di vedere se abbiamo o meno gli attributi. Se li abbiamo, allora dovremo dimostrarlo contro il Cellole, nonostante andremo a giocarci la partita con una formazione molto rimaneggiata a causa delle squalifiche. Se vogliamo riaprire il campionato e tenere il secondo posto dovremo assolutamente vincere”.

Il messaggio è chiaro, la dirigenza del Puglianello continua a crederci. La parola d’ordine è ripartire immediatamente, sfruttando un banco di prova importante che potrebbe permettere ai sanniti di lanciare un messaggio chiaro all’intero campionato. “Ci è già capitato di pareggiare partite contro squadre che vengono qui da noi e si chiudono, la squadra dopo ha sempre trovato la forza per reagire. La sfida di Cellole è da tripla, fornisce stimoli da sola e non ci sarà bisogno di fare nulla da parte nostra. In questi momenti chi è uomo caccia gli attributi, chi non lo è può stare anche a casa e non venire”, conclude Umberto Carbone.