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Benevento – Le polemiche che stanno accompagnando i giorni antecedenti l’inizio del Festival Città Spettacolo proseguono senza soluzioni di continuità. Al centro del dibattito, le rimostranze dei residenti del centro storico di Benevento “ostili” alle possibili degenerazioni della movida.

E così tocca al “Gruppo locali del centro storico”, far sentire la propria voce attraverso una nota stampa in cui si esprime solidarietà nei confronti del direttore artistico di Città Spettacolo, Renato Giordano:

“Intendiamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti del dir. di Città Spettacolo Renato
Giordano per gli attacchi a mezzo stampa a cui viene sottoposto sfociati in una richiesta di
dimissioni che a nostro  avviso appare immotivata e priva di ogni logica; intendiamo – si legge ancora nella notarivendicare la possibilità di esprimere la propria opinione senza che la stessa possa leggersi come difesa a spada tratta di mero interesse economico perché, e perquesto richiediamo un atto di fede da parte dei “soliti noti”, possiamo garantire che i maggiori incassi, se si realizzeranno, non cambieranno la vita a nessuno dei sottoscrittori; ribadiamo che le polemiche innescate soprattutto dal comitato centro storico nei confronti delle scelte operate sono animate esclusivamente da intolleranza atteso che i
“disagi” indiziati sono tipici e ben noti per alcuni quartieri e che nello specifico della manifestazione in discorso non sono più marcati di quelli che hanno subito i cittadini del quartiere Madonna Delle Grazie, del Viale Mellusi, del Rione Libertà, del Rione ferrovia ecc.. in occasione di kermesse e/o feste che li hanno interessati. In ragione di tanto si chiede che i residenti del Centro storico mostrino “tolleranza” almeno pari a quella dei concittadini degli altri rioni”.

E ancora: “E’ stato ingenerato un clima polemico a causa della mancanza di dialogo tra le parti (più volte richiesto) e dalle continue mistificazioni della realtà (cfr sintesi dei titoli dei
quotidiani) riferite:  ad un quartiere in mano agli “spacciatori”; ad un quartiere insicuro per le “risse” che sistematicamente lo interessano;  ad un quartiere in preda al “caos”. Ribadiamo che le ordinanze vigenti sono rispettate dai locali e che probabilmente le polemiche innescate rispondono solo a logiche “politiche” che non ci appartengono; nel contempo evidenziamo che note tipo quella pubblicata da “Gazzetta di Benevento” di Gennaro Del Piano che in maniera sarcastica e irriverente affronta il tema in discussione o altri articoli nei quali i gestori dei locali vengono definiti “dispensatori di sostanze proibite” non potranno mai creare i presupposti per avviare un proficuo discorso per la soluzione dei problemi”.