- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Sono state raccolte 4.000 firme di una petizione per richiedere la permanenza operativa della struttura decentrata dell’azienda nel Comune di San Giorgio del Sannio. Sono state  consegnate stamani all’Asl di Benevento. La mobilitazione dei cittadini contro la soppressione della struttura del principale centro del Medio Calore è stata coordinata sia dalla Cgil che dalla Confagricoltura che si sono impegnate nel sollecitare il management dell’Asl a rivedere gli asseriti orientamenti di chiusura di un Centro che non serve solo i circa 10mila abitanti di San Giorgio del Sannio, ma anche quelli dei centri vicini.  Il manager dell’asl Gennaro Volpe nella giornata di ieri aveva rassicurato tutti con una nota stampa. Questa mattina era però assente. Ad accogliere le firme, il direttore amministrativo dell’Asl Carlo Esposito che  ha assicurato che non c’è alcuna volontà di chiusura della struttura, ma la Cgil ha deciso comunque di non rinunciare allo stato di mobilitazione in quanto, a giudizio dei rappresentanti sindacali, non c’è alcun atto formale da parte dello stesso manager che possa dare sicurezza sull’argomento.

Da registrare che, nel corso della manifestazione che si è svolta stamani in via Oderisio si è anche assistito ad un incidente diplomatico: tra le bandiere sindacali, nel corso della manifestazione di appoggio alla petizione hanno fino ad un certo momento sventolato anche quelle della Cisl, ma improvvisamente le stesse sono scomparse dalla strada: evidentemente qualche dirigente di più alto grado della sigla sindacale ha voluto sconfessare quanti partecipavano per conto del Sindacato alla protesta. Per la Cisl la questione sarebbe già stata risolta. 
Presente questa mattina anche la Pro Loco di San Giorgio del Sannio e Confagricoltura oltre all’Anpi.
Mimmo Raffa della Fp Cgil ha sottolineato: “Una petizione che ha permesso di far convocare un tavolo tecnico. Noi vogliamo difendere la sanità e il suo personale dipendente”.
Sul comportamento della Cisl alla manifestazione di oggi Raffa è stato molto critico: “Abbiamo assistito ad una pagina molto buia della nostra città. Devo credere che il management abbia chiamato la sigla sindacale che era qui con noi da giugno. E’ stata richiamata per far togliere la bandiera. E’ vergognoso e scandaloso”.
Sulle parole del manager dell’ Asl non convincono Raffa: “Il servizio deve essere potenziato. C’è una comunicazione ma non abbiamo riscontri su atti pubblici. Devono verbalizzare il mantenimento del centro e dei livelli occupazionali”.
Il presidente della Pro Loco Jonathan Checola ha attaccato: “Stiamo combattendo la chiusura del centro. Il direttore Volpe ci lascia perplessi. Bisognava dare speranza  e invece il direttore è assente”.