- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Ancora la piaga del randagismo. Ancora dei poveri cani lasciati in balia di se stessi. A denunciare la presenza di numerosi randagi nella zona di Ponte Valentino è un legale beneventano, Valentina Bufano, rappresentante in Campania dell’associazione ‘Ciotole piene, pance felici’, legata alla Lega per la difesa dei diritti del cane.

Nell’area industriale del capoluogo, racconta l’avvocato, sono presenti stabilmente almeno tre mamme con altrettanti cuccioli. “Alcuni di questi hanno già raggiunto un’età a rischio fecondazione per cui a breve ci ritroveremo con altri cinquanta cuccioli e così via”.

Ma ad aggravare la situazione, aumentando così i motivi di preoccupazione, ci sono le condizioni fisiche, ritenute precarie, dei poveri cani: “Scheletriti, pieni di rogna, dermatiti e quanto altro”.

Da qui la richiesta di intervento inviata dal legale al presidio ambulatoriale veterinario dell’Asl operativo a San Giorgio del Sannio e al settore Ambiente del Comune di Benevento.

L’Asl, infatti, è tenuta per legge a effettuare gli interventi finalizzati alla profilassi delle malattie infettive e a promuovere azioni mirate al controllo demografico dei cani e dei gatti con mezzi chirurgici o con altri mezzi idonei riconosciuti dal progresso scientifico.

Il Comune, da parte sua, è obbligato a prevenire rischi per la pubblica sicurezza e a vigilare affinché venga rispettata la normativa in materia. Normativa che, tra l’altro, pone in capo al sindaco responsabilità civili e penali.

Nello specifico, allora, è richiesto ad Asl e Comune di mobilitarsi per la sterilizzazione delle femmine e la messa in sicurezza di tutti i cani vaganti nella zona, prestando le cure adeguate così come richiesto dalla legge.

In caso di mancato intervento, l’avvocato Bufano preannuncia la presentazione di una denuncia finalizzata a valutare la sussistenza dei reati di ‘omissioni di atto d’ufficio’, ‘abbandono di animali’ e ‘maltrattamento di animali’.