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Benevento – Hanno scelto approcci diversi ma per certi versi simili. Massimo Rastelli e Cristian Bucchi hanno optato per la quiete prima della “tempesta” dello Zini. I tecnici di Cremonese e Benevento, avversarie domani pomeriggio, hanno preferito isolarsi prima di un faccia a faccia che potrebbe voler dire molto per lombardi e campani. Una scelta precisa quella del grigiorosso, una necessità, invece, quella del giallorosso. Due decisioni, in ogni caso, condivise dalla rispettive società.

Massimo Rastelli oggi non parlerà in conferenza stampa. L’abituale appuntamento pre partita presso il Centro Arvedi questa volta non si terrà. Un segnale chiaro, la gara contro la Strega rappresenterà il crocevia per l’allenatore di Torre del Greco. Un passo falso contro i sanniti vorrebbe dire esonero, visti gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora alla guida della Cremonese. Una squadra in crisi, reduce da tre sconfitte consecutive e in grado di vincere l’ultima partita a fine gennaio, quando proprio allo Zini a cadere fu il Palermo. Un cammino che ha portato i grigiorossi a dover lottare per la salvezza, mentre la società aspirava probabilmente a ben altro dopo il ritorno in serie B.

Tra i cadetti è tornato anche il Benevento, salutando dopo un solo anno la A. Ha impiegato tempo la formazione di Bucchi per calarsi nuovamente nella mentalità del torneo e quando l’ha fatto ha messo insieme dieci risultati utili consecutivi che l’hanno proiettata ai vertici della classifica. La sconfitta di Livorno ha interrotto la serie ma non ha compromesso il cammino di Viola e compagni, facendo però  suonare un campanello d’allarme che dovrà essere messo a tacere proprio contro la Cremonese. Quello di Coverciano, infatti, non è stato un ritiro punitivo. La Strega non “sarebbe tornata a casa” neanche se all’Armando Picchi fosse maturato un risultato positivo, come aveva annunciato Bucchi in conferenza. Non parlerà neanche il romano, dunque, lo farà per necessità e allora alla gara di domani si arriverà in una sorta di irreale silenzio.

Una sfida che metterà Rastelli e lo stesso Bucchi contro per la seconda volta nelle loro carriere. L’unico precedente risale alla passata stagione, quando il Sassuolo dell’attuale allenatore giallorosso andò a prendersi tre punti sul campo del Cagliari. Bastò un calcio di rigore di Matri ai neroverdi per ottenere una vittoria senza possibilità di appello. Il destino dei due allenatori fu infatti pressoché lo stesso: Rastelli esonerato a metà ottobre, Bucchi sollevato dall’incarico all’incirca un mese più tardi. Si ritroveranno domani e sarà una gara thriller in salsa “Il silenzio degli innocenti“.