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Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. Di questi tempi ce la immaginiamo un po’ così Sandra Lonardo, in versione “Ecce bombo”: al telefono, in poltrona, a domandarsi che fare.
Nanni Moretti, si ricorderà, non sapeva se e come partecipare a una festa. Lady Mastella, invece, deve capire se e come partecipare a una compagna elettorale.
Dubbio insolito, per una senatrice della Repubblica. Se si è a palazzo Madama è perché si rappresenta qualcuno, gli elettori, ma anche qualcosa, il partito.
E il partito di Sandra Lonardo, fino a prova contraria, è Forza Italia. Di più: la politica beneventana è pure vicepresidente del gruppo parlamentare azzurro. In teoria non ci sarebbe da discutere. La pratica, però, ci restituisce un racconto decisamente più ingarbugliato.
Il fatto è noto: Clemente Mastella ha salutato centrodestra e Forza Italia. L’ex Guardasigilli sostiene Vincenzo De Luca. Scelta ufficializzata da qualche settimana ma nell’aria già da alcuni mesi. Pienamente legittima, ci mancherebbe.
Ma ora è la Lonardo che deve rompere ogni indugio e compiere una scelta. E la deve rendere pubblica. Perché il voto disgiunto tra congiunti non si può fare: o il marito o il partito.