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Benevento – Il pareggio contro il Benevento non può certo soddisfare la Lazio, arrivata nel Sannio con il chiaro intento di riscattare l’ultima sconfitta con il Verona. L’uno a uno del “Ciro Vigorito” è stato determinato soprattutto da un fattore per Pepe Reina.

Dovevamo chiuderla prima, sull’uno a zero siamo stati spesso vicini all’area ma dovevamo essere più cattivi“, ha commentato il portiere a Dazn nel post partita, “poi arriva una palla inattiva e prendi il pareggio. Dopo il Benevento si è difeso bene, non abbiamo trovato gli spazi e potevamo addirittura perderla nel finale. Dobbiamo migliorare e imparare, bisogna essere più affamati e cattivi”.

Una Lazio dai due volti, meglio nel primo tempo rispetto alla ripresa. Un secondo tempo condizionato dal gol subito ad opera di Schiattarella. “A qualsiasi squadra da fastidio subire una rete a un passo dall’intervallo ma avevamo tutto il secondo tempo per recuperare. Questi tre punti ci servivano come il pane. Adesso dobbiamo essere più uniti di prima, rialzarci e leccarci le ferite. Domenica ci attende una finale col Napoli all’Olimpico“.

Alla fine è arrivato un punto ma i brividi non sono mancati per la Lazio e per lo stesso Reina. “Siamo una squadra che rischia, che gioca per fare più gol dell’avversario“, ha concluso lo spagnolo, “difendiamo più alto e questo comporta prendersi qualche rischio in più. Bisogna tenere botta e difendere meglio. Oggi penso che il problema sia stato non chiuderla prima“.