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Benevento – Un’importante iniziativa per il reinserimento nella società civile dei detenuti della Casa Circondariale di Benevento ha visto la luce stamane nell’Istituto di contrada Capodimonte. La Caritas Diocesana con il presidente Pasquale Zagarese, il Garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, e la Casa Circondariale con il direttore Gianfranco Marcello, hanno formalizzato una intesa che prevede la collaborazione degli ospiti della struttura carceraria con le attività diurne della Caritas per un anno solare, eventualmente rinnovabile. I detenuti aiuteranno gli addetti della Caritas alla mensa o per altre incombenze nelle ore mattutine per poi fare ritorno nell’istituto di pena per trascorrere la notte.

“È un atto di civiltà”: così lo ha definito il presidente Zagarese commentando l’iniziativa che, d’altra parte, coglie in pieno lo spirito e la lettera dell’ordinamento italiano e che vuole favorire il percorso rieducativo e di reinserimento di chi ha commesso errori nei confronti della società civile. Una cooperazione che, peraltro, non si ferma qui: è allo studio un altro protocollo di intesa, infatti, che vuole consentire ai detenuti senza fissa dimora di poter alloggiare all’interno delle strutture della Caritas.

La struttura presieduta da Zagarese, che peraltro ha cessato la cooperazione con “Sale della Terra” a partire dal primo agosto, interviene sempre maggiore forza e convinzione ad affrontare le più grandi criticità della società civile locale. “Diamo un segno di vicinanza e di prossimità verso i detenuti – ha sottolineato Zagarese -. Il direttore Marcello invece ha aggiunto: “Vogliamo puntare ad un reinserimento sociale per i detenuti. Abbiamo una fascia di detenuti comuni quindi reati poco gravi e possono andare all’esterno . Riteniamo queste collaborazioni  fondamentali. Non tralasciamo nessuna strada quella lavorativa a quella ricreativa”. Il garante regionale Ciambriello ha spiegato: “Sono piccole forme dei inclusione sociale. Un lavoro per gli indifesi”.