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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Cub di Benevento, a firma di Alberto Zollo, componente la RSU e Coordinatore Provinciale CUB-FP. Si tratta di una risposta ad Alessandro Verdicchio che ha come oggetto: “Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per la Produttività – Lettere di invito e diffide – Considerazioni e richieste“. 

Alessandro Verdicchio, dirigente dei settori Risorse Umane-Cultura e Servizi al cittadino, con la lettera di pari oggetto del 16 aprile, protesta per le note di invito-diffida presentate da 34 dipendenti con l’assistenza della CUB, finalizzate ad ottenere il pagamento dei compensi per Specifiche Responsabilità per il periodo gennaio-aprile 2018. Si tratta di un compenso per la produttività pagato dal 2012 a dicembre 2017 perché previsto dal Contratto Integrativo Decentrato ancora in vigore.

Poi, per iniziativa arbitraria di Verdicchio, il compenso medio di circa 65 euro al mese previsto per questa voce del Salario Accessorio, non è stata più pagata negli ultimi tre mesi con le inevitabili proteste di questa Organizzazione Sindacale.

Con la nota in questione, Verdicchio sostiene, in sintesi, che quel compenso era previsto dal Contratto Decentrato firmato nel 2012 quando il Fondo Salario Accessorio ammontava a € 1.500.000 circa che però, si è ridotto a 1.090.000 circa per l’anno  2018.  Si tratta di una motivazione inaccettabile  perché il Contratto Decentrato è tuttora in vigore e Verdicchio non ha l’autorità per dichiaralo inapplicabile. Tra l’altro, a proposito di risorse disponibili, basta notare che per il 2017 il Fondo Salario Accessorio era di € 1.183.653, quindi notevolmente ridotto rispetto a € 1.500.000 del 2012, ma questo non ha impedito di pagare i compensi per Specifiche Responsabilità per tutti i mesi del 2017.

In realtà Verdicchio aveva previsto con la Bozza del nuovo Contratto integrativo Decentrato di attribuire il compenso per Specifica Responsabilità solo a pochi eletti a cominciare da gennaio 2018, ma quella ipotesi non è mai stata sottoscritta.

In realtà quella sua idea era condivisa dalla UIL e in parte anche da CISL e CGIL e da qualche altro dirigente. Adesso Verdicchio si lamenta di essere rimasto solo a fronteggiare gli atti di diffida sottoscritti da decine di dipendenti su iniziativa della CUB e pertanto annuncia le sue dimissioni dalla Delegazione Trattante di parte Pubblica. 

Questo è l’ennesimo capriccio di Verdicchio che per mesi ha creato discussioni e polemiche per aver arbitrariamente modificato l’orario di lavoro previsto da Contratto Decentrato Vigente, proposto alla Giunta la riorganizzazione dei Settori e dei servizi con clamorosi errori e redatto elenchi del personale con dimenticanze e banali “copia e incolla”. Questa gestione delle Risorse Umane dell’Ente anche grazie alla disattenzione dei Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione, non si può più tollerare“.