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“Vedrò se esistono le condizioni di legge per vietare, soprattutto per il corso, l’accesso ai proprietari con cani”. E’ l’iniziativa-provocazione lanciata sabato scorso (leggi qui) dal sindaco di Benevento Clemente Mastella. Un intervento, quello dell’inquilino di palazzo Mosti, volto a stigmatizzare l’inciviltà dei proprietari dei cani restii a raccogliere i bisogni dei propri amici a quattro zampe. Una presa di posizione che, inevitabilmente, ha fatto discutere. E al dibattito non si sottrae la sezione beneventana della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. 

Stanno facendo molto discutere le dichiarazioni del nostro Sindaco. Tante persone ci hanno scritto per conoscere il nostro punto di vista.

Consapevoli che nella nostra città purtroppo manca sia la cultura cinofila che il senso civico, siamo d’accordo sul discorso delle contravvenzioni nel caso in cui non si raccolgano i bisogni dei propri amici a 4 zampe.
È una questione di decoro ma anche di igiene: non è bello camminare sui marciapiedi e dover fare lo “slalom” tra le deiezioni canine. Per questo è giusto sanzionare chi non rispetta semplici regole di civiltà (magari aggiungere qualche cestino lungo le strade può essere un incentivo per la raccolta).

Per quanto riguarda l’eventualità di chiudere il centro storico ai cani padronali, premesso che non sappiamo se effettivamente verrà disposta una ordinanza in tal senso, sappiamo che in altre città disposizioni simili sono state dichiarate illegittime dai TAR.
È giusto prevenire, vigilare e sanzionare senza però vietare o limitare la libertà di circolazione delle persone. Speriamo sia stata solo una provocazione da parte del primo cittadino, stanco delle continue segnalazioni e amareggiato da questo senso di inciviltà.

Ricordiamoci che Benevento è la nostra casa: se il nostro cane sporca e non puliamo, il danno lo facciamo a noi stessi che in questa città ci viviamo.
Perciò impegniamoci tutti, per quanto possibile, a tenerla pulita”.