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Benevento – Intensa giornata per tanti studenti di numerosi Istituti del Sannio che hanno partecipato presso il Cinema Teatro “Massimo” di Benevento alla consegna dei Premi intitolati a Delcogliano e Iermano promossi dalla Associazione “Libera” e giunta alla terza edizione.  In nome delle due vittime sannite del terrorismo brigatista, massacrate nell’aprile di 37 anni or sono a Napoli, i ragazzi, su invito e proposta della Associazione che propone la lotta alle mafie per la tutela della dignità dell’uomo, si sono misurati con il tema della tutela dell’ambiente proponendo i propri elaborati, anche multimediali: video, componimento letterario e grafico.  

Il tema non è stato affrontato in termini generici e vaghi, ma sulla scorta della recente scoperta a Cusano Mutri, in uno dei Comuni più belli d’Italia, e non solo del Sannio, di rifiuti tombati, cioé sepolti in aree rurali. Segno, questo, inequivocabile non tanto di mancanza di civismo da parte dei cittadini, quanto piuttosto di presenza attiva della criminalità organizzata che lucra proprio sulla gestione illecita dei rifiuti.

L’incontro tra le Scuole vincitrici, dunque, si è rivelato un importante momento di confronto da parte dei ragazzi su temi di grande impatto per la vita di tutti giorni e sulla crescita civile ed umana degli stessi allievi. Ad essere premiati sono stati gli allievi del Liceo Classico “Giannone” di Benevento e dell’Istituto Comprensivo “Bosco Lucarelli, sempre del capoluogo; ma anche il Carafa – Giustiniani di Cerreto Sannita, il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti, l’Istituto comprensivo di Vitulano e l’Istituto comprensivo “Ilaria Alpi”.  Una giornata di ricordo per non seppellire la memoria. Una manifestazione all’insegna della musica, della danza e dello spettacolo per ricordare, a trentasette anni dalla scomparsa, Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano. Il primo all’epoca era assessore regionale della Democrazia Cristiana, mentre il secondo, prima di essere suo autista, era innanzitutto un fidatissimo amico.

Michele Martino, referente provinciale di Libera, ha introdotto una riflessione anche su tematiche come il riutilizzo sociale dei beni confiscati che sono al centro dell’impegno dell’Associazione Libera. Tali tematiche si tengono insieme grazie al tema che ha contraddistinto il concorso artistico-letterario: l’impegno a non rassegnarsi e a provarci per dare un contributo al proprio territorio anche tentando di costruire occasioni di sviluppo e lavoro. 

Presenti in Sala anche il figlio  di Aldo Iermano,  Antonio e la sorella di Raffaele Delcogliano, Felicita e la famiglia del carabiniere Tiziano Della Ratta che fu ucciso nel tentativo di sventare una rapina durante la quale rimase ferito anche un altro militare, nel 2013. Martino ha sottolineato: “ Vogliamo dare continuità . La memoria esige continuità, costanza e impegno quotidiano”.  Poi ha sottolineato: “Il sacrificio di Aldo,  Raffaele e di tutte le vittime  delle mafie non siano un sacrificio vano ma facciano anche storia. Non possiamo dimenticarci perchè siano stati uccisi. Capire il motivo della loro uccisione. Delcogliano si impose fortemente, anche in maniera isolata, alla dittatura camorristica della gestione di corsi di formazione. Le affidiamo alle nostre coscienze. Oggi le mafie hanno bisogno di professionisti,  allora è importante per le giovani generazioni conoscere e sapere. Si ritroveranno dinnanzi ad un bivio e dovranno scegliere”.