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E’ tornato a riunirsi ieri il consiglio dell’Ente d’Ambito per la gestione del servizio rifiuti nel Sannio. Nel corso della riunione, si legge in una nota stampa, vi è stata la presa d’atto del verbale della riunione dell’ 8 gennaio ultimo scorso dove sono stati affrontati le criticità relative allo Stir di Casalduni alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte e la situazione lavorativa dei dipendenti Samte.
Inoltre, è stato dato mandato al Direttore Generale per la predisposizione dello Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica per il piano D’ambito.
Ma nel corso della riunione – prosegue la nota – si è discusso anche delle motivazioni fantasiose addotte dalla Samte in relazione ai licenziamenti: ‘’Il ritardo ormai cronico nell’applicazione della legge regionale ha reso inelluttabile la conclusione di tale procedimento, come non si intravedono modalità e tempi affinchè l’Ente d’Ambito adotti i procedimenti programmatici che la legge gli ha affidato’’.
Ritenendo del tutto strumentali le motivazioni inserite nel testo della lettera di licenziamento, l’Ato invita la Samte a porre in essere tutte le progettazioni necessarie per mettere la Regione Campania nelle condizioni di poter elargire i finanziamenti in attesa.
E’ opportuno specificare che l’ATO sta costruendo un percorso per chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Benevento, e nel frattempo la legge mantiene in capo a Provincia e Comuni le rispettive competenze, pertanto sicuramente non è per colpa dell’Ato se sono stato prodotti debiti da parte di SAMTE.
Si accusa l’Ato di essere poco più che un fantasma, ma Samte brancola nel buio da anni.
E’ singolare come solo quindici giorni fa, Provincia e Samte volessero passare tutto all’Ato, tranne convocare conferenze stampe ad Avellino e voler decidere le sorti del ciclo rifiuti con accordi trasversali senza avvisare nessuno.
L’Ato, contro tutti e tutto è un organismo vivo che ha elemosinato sedi ovunque, che lavora e ha raggiunto gli altri Enti d’Ambito.
Abbiamo chiesto un incontro urgente al Presidente della Provincia per mettere fine a cronici ritardi e consentire alla Regione Campania di erogare i contributi già stanziati e quelli ulteriormente richiesti sui quali c’è massima disponibilità da parte della Regione stessa.
L’Ente d’Ambito è costituito da consiglieri che hanno a cuore le sorti del territorio e dei lavoratori tutti.