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Quaranta minuti di De Luca show. Non una novità. Ogni qual volta viene nel Sannio e accende un microfono, il governatore lascia traccia. Non farà eccezione l’intervento ascoltato questo pomeriggio nella sala di piazza Guerrazzi, dove l’inquilino di palazzo Santa Lucia ha partecipato al convegno sulle infrastrutture promosso dall’ateneo beneventano.

A farne le spese, questa volta, un po’ tutta la politica sannita. Almeno quella parte (tutt’altro che minoritaria) che nei mesi scorsi ha sostenuto la protesta sollevata dagli amministratori e dalle comunità del Tammaro contro l’impianto di compostaggio di Sassinoro.

Sui rifiuti abbiamo qualche incertezza qui a Benevento” – l’incipit di un passaggio che non mancherà di far discutere. “E allora lo spiego bene. Il nostro piano di gestione del ciclo dei rifiuti è un modello di sostenibilità ambientale. Non prevede termovalorizzatori. E non per una pregiudiziale ideologica che, lo sapete, non mi appartiene ma perché se pure partiamo oggi, il termovalorizzatore lo avremo tra sette anni. Inoltre, costerebbe circa 400milioni di euro e occorrerebbe la finanza di progetto. Ma un imprenditore che anticipa tutti questi soldi senza avere la certezza che poi rientrerà dell’investimento non esiste in natura. Non è un problema, comunque. Il nostro piano può reggere tranquillamente. Però non possono venire meno i suoi tre pilastri, che sono: il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata su base regionale; la messa in funzione di 15 impianti di compostaggio;  un più forte utilizzo del materiale da riciclo”.

“E allora, anche qui – l’affondo di De Luca – l’impianto di compostaggio va fatto. Io a Salerno l’ho fatto dieci anni fa, in pieno centro, a 50 metri di distanza da una clinica privata all’avanguardia. In Europa siamo stati premiati come best pratice. Qui, invece, arrivo sul territorio e succede la fine del mondo. Ma di cosa si ha paura? L’impianto di compostaggio lavora a freddo, non crea pericoli. Quindi smettetela e muoviamoci. L’iniziativa è di un privato? Deve andare avanti. E invece no, arriva il comitato, spunta il sottocomitato, basta. Esiste un’alternativa che non sia il termovalorizzatore? Badate bene, la stupidità, diceva Bacone, non è una risposta”.

Il rischio – la chiosa di De Luca – è di diventare ridicoli, sostenendo sciocchezze e idiozie, come i no vax”.

E per restare in tema di sanità, il governatore ha annunciato una nuova visita all’ospedale di Benevento. “Non questo, ma l’altro sabato visiterò il Rummo. Lo farò con piacere perché è uno dei più grandi e importanti ospedali della Campania. E dopo alcune criticità emerse in passato,  siamo sulla strada del rilancio, della ripartenza. Sono contento”.