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Benevento – E’ drammatica la condizione della raccolta rifiuti in città. Le criticità maggiori e più gravi si registrano per la raccolta dei rifiuti prodotti dai cittadini residenti nelle contrade che circondano la città.

A loro era stato detto dal Comune di consegnare in giorni e orari prestabiliti l’immondizia differenziata nei cosiddetti Ecopunti (cioè una limitata area individuata a servizio delle case sparse in un punto di congiunzione tra le vie di comunicazione). Questo modello ha funzionato per qualche tempo:una macchina operatrice dell’Asia raccoglieva i rifiuti nel momento convenuto e dunque non si registravano disagi di alcun tipo. Oggi invece qualcosa va storto e di parecchio. Le foto scattate stamattina in due ecopunti il numero 18, e il numero 12, rispettivamente posizionati in contrada Piano Cappelle e in contrada San Chirico mostrano l’accumulo di rifiuti che ha ormai raggiunto i livelli della crisi degli anni tra il 2006 e il 2007. E’ facile constatare che i cittadini interessati lasciano disciplinatamente i propri rifiuti all’Ecopunto; ma nessuno li raccoglie. 

Questo scatena la crisi perchè, come l’esperienza insegna, l’abbandono anche controllato dei rifiuti stimola immediatamente la scellerata pratica dell‘abbandono illegale  o il cosiddetto lancio del sacchetto dal finestrino dell’autovettura. Oltre al problema dello spettacolo indecoroso, la questione igienico sanitaria è grave. La puzza a Piano Cappelle, peraltro in prossimità di un Centro di Riabilitazione fisica è insopportabile. Inoltre l’abbandono dei rifiuti peraltro anche differenziati per le diverse tipologie li trasforma automaticamente in indifferenziati. Ciò significa che per la rimozione e per il trasporto di questi rifiuti, secondo la legge, si dovrebbero avviare procedure particolari e onerose. Diverso è il caso di una delle rampe di ingresso alla tangenziale ovest della città, quella costituita da una galleria non illuminata. Nonostante un recente, costosissimo, intervento di bonifica da parte della Provincia, già proprietaria dell’arteria, ora passata all’Anas, la rampa è invasa dai rifiuti lanciati da cittadini criminali. La puzza è spaventosa perché trattenuta dalle volte della galleria. 

Se non è crisi di rifiuti questa…….