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“Alla provincia si è manifestata la fragilità dell’asse Mastella-Di Maria. Abbiamo sempre ritenuto che la questione rifiuti nel Sannio fosse la cartina di tornasole del nuovo corso che si sarebbe potuto avviare con la vittoria di Di Maria… Alla luce dei fatti, con l’assenza di un cambio di marcia che vada nel solco della provincializzazione della gestione rifiuti, e con il paventato addebito dei costi delle discariche post-mortem a spese dei cittadini del Sannio, che pagherebbero, di fatto, gli sversamenti delle altre province degli anni passati, determinati da Nardone-Bassolino, la levata di scudi del sindaco della città capoluogo è stucchevole”.

A dichiararlo è Federico Paolucci, portavoce nel Sannio di Fratelli d’Italia. Prosegue l’esponente del partito della Meloni:

“Ha scelto lui (riferimento politico del Presidente della Provincia, come Di Maria proclama ai quattro venti) di non tirare la linea tra ciò che è successo nel passato e di non avviare un percorso virtuoso che poteva passare solo attraverso l’Ato. Abbiamo sostenuto Di Maria e abbiamo sperato che qualcosa di nuovo potesse accadere.
E’ una fortuna che ci abbiano voluto tenere al di fuori della coalizione. Quello che sta accadendo è solo il primo tempo di ciò che continueranno a pagare i cittadini quando ci porteranno di nuovo a subire i danni dell’emergenza campana alle porte.
Siamo lieti di non essere coinvolti in questa “iacovella”…”.