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Nel segno della continuità. Almeno fino al prossimo 31 gennaio. Dopo la conferma del segretario generale Franco Nardone, ribadite a cascata alla Provincia di Benevento tutte le otto posizioni organizzative in cui è strutturata la macchina burocratica della Rocca.

Restano al loro posto, dunque, Angelo D’Angelo (Edilizia scolastica), Augusto Travaglione (Appalti – Assistenza Amministrativa), Raffaele Rabuano (Gestione integrata risorse idriche), Michelantonio Panarese (Programmazione edilizia pubblica – Espropri), Salvatore Minicozzi (Viabilità e connesse infrastrutture), Armando Franco (Servizio Contratti), Giuseppe Marsicano (Avvocatura), Gennaro Fusco (Ambiente – Ciclo Rifiuti), Antonio Piccirillo (Gestione del Personale – Retribuzione), Gianpaolo Signoriello (Pianificazione Servizi Trasporto – Protezione Civile), Elisabetta Cuoco (Urbanistica), Nicola Ranaldo (Digitalizzazione), Serafino De Bellis (Patrimonio – Finanze), Giuseppe Creta (Riscossioni – Pagamenti), Libera Del Grosso (Affari Generali), Antonio De Lucia (Comunicazione e Segreteria Generale), Vincenzo Iuliano (Relazioni Istituzionali), Giovanna Romano (Pari Opportunità), Gabriella Gomma (Gestione Rete Museale).

Insomma, nonostante lo stravolgimento politico determinato dalla vittoria di Antonio Di Maria, che ha riportato il centrodestra alla guida della Provincia dopo venti anni, per ora non cambia nulla – sul piano organizzativo – per l’ente di piazza Castello.

La sensazione, come raccontavamo ieri, è che il tutto sia rimandato al prossimo febbraio, quando le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale chiariranno una volta e per tutte (ma sarebbe più corretto dire per due anni), sul versante politico, i rapporti di forza interni alla Provincia.