- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Un colpo al cuore perchè non si è mai pronti a notizie del genere, un colpo più grande perchè va via un uomo e un simbolo dello sport beneventano. Un male ha portato via Alfredo Dell’Oste, storico capitano del Benevento Rugby nel decennio dal 1997 al 2007, società con la quale ha vissuto tutti i momenti più belli della sua carriera e dalla quale ha ricevuti i riconoscimenti più importanti, ha messo in mostra le sue qualità da sportivo, era un mediano di mischia, ma soprattutto le sue doti umane. Ma è stato un punto di forza anche per i Gladiatori Sanniti coi quali ha chiuso la carriera dopo 32 anni nel 2010. Correttezza in campo, spirito di sacrificio e voglia di aiutare i più giovani. Ecco cosa ha lasciato Alfredino, così era conosciuto da tutti. Ha lasciato la persona che era, quella che è stata capace di farsi apprezzare nella vita e nel mondo della palla ovale. Un sorriso genuino, una parola per tutti, pronto alla risata e a fare gruppo, a guidare i compagni, riprenderli o accarezzarli. Persone così, non lasciano un vuoto solo nei propri cari, soprattutto la moglie Maria e il proprio piccolo, e in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Persone così, quando vanno via, lasciano amarezza in generale.

“Ho conosciuto Alfredo tanti anni fa – così commenta un affranto Rosario Palumbo, presidente del Rugby Benevento. Si tratta di una persona che si è dedicata anima e corpo al rugby. Con noi ha collaborato per tantissimi anni, poi le strade si sono divise, ma ci è sempre stato vicino. Lo voglio ricordare con affetto. Siamo tutti veramente distrutti, una grave perdita che ha colpito la nostra società”.

foto tratta dalla pagina del Benevento Rugby