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Benevento – Il Tribunale di Benevento ha condannato l’A.O. Rummo di Benevento a risarcire i danni lamentati da una lavoratrice. Il provvedimento è stato deciso da Marina Campidoglio. Nello specifico, l’Azienda è stata ritenuta responsabile di aver cagionato alla propria dipendente, un’invalidità permanente causata da stress lavoro-correlato.

L’adito Tribunale ha accolto le richieste dei difensori Davide D’Andrea e Dionisio Lombardi, i quali, seguendo il recentissimo orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte hanno dimostrato che la patologia contratta dalla lavoratrice fosse dipesa dalla totale inosservanza delle predette disposizioni normative da parte dell’A.O. Rummo di Benevento, e che quindi si trattasse di infortunio sul lavoro.

I fatti risalgono al lontano 2012, quando la lavoratrice, colta da malore improvviso (un infarto acuto del miocardio), veniva ricoverata d’urgenza per “arresto cardiaco in paziente con sindrome coronarica acuta”.

Inutile dire che la stessa ha dovuto subire un vero e proprio calvario, essendo stata dapprima sottoposta ad intervento di angioplastica coronarica primaria su discendente anteriore prossimale con stent metallico, e successivamente, considerate le gravissime condizioni di vita, traferita presso l’U.O. di Rianimazione e nel reparto di terapia intensiva U.O UTIC. Ebbene, dopo tali vicissitudini, oggi si è posta la parola fine (almeno per adesso) in merito alla responsabilità dell’Azienda Ospedaliera Rummo nei confronti di un proprio dipendente.