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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del coordinatore cittadino di Forza Italia, Lucio Lonardo.

Sarebbe sbagliato sottovalutare e glissare con spocchiosa superficialità, non solo lo “smottamento” della ruota panoramica di 150 metri a Piazza Risorgimento, ma anche e soprattutto il prezzo di saldo dell’occupazione di suolo pubblico che da un 50% in meno del dovuto è arrivato fino all’80%, con un atto di Giunta che non ha precedenti in un Comune in dissesto che tra l’altro è tenuto ad applicare le tasse al massimo del dovuto ai contribuenti, attenzione a noi rivolta costantemente. Ricordo solo a me stesso che, per pochi metri di sforamento nelle superfici ad uso commerciale, professionale o abitativo, nell’attualità la Andreani Tributi senza alcun contraddittorio con l’occupante, senza alcuna autorizzazione specifica del Comune si è sentita in dovere di “mazzoliare” il povero contribuente nonostante questa illegittimità fosse stata sollevata più volte in Consiglio da un povero Consigliere di maggioranza che probabilmente si sente più beneventano del nostro Sindaco. Come direttivo di Forza Italia, quindi, abbiamo dato mandato al nostro Consigliere, avv. Giorgione, di chiedere gli accessi agli atti e di verificare la sussistenza di un danno erariale. Per rimanere in tema, vorremmo ricordare allo stesso tempo, che poiché ci avviamo ad una settimana di in..clemente meteo e, nelle more delle solite stucchevoli chiusure di scuole, parchi, cimitero, questa volta non si dimentichi nel provvedimento di menzionare la famosa Ruota Panoramica di non si sa di che cosa che con i suoi 33 metri rappresenterebbe un pericolo per gli utenti ben più grave  di quello di ripararsi al suolo da pioggia e fogliame.  La proroga al 13 febbraio del mamozio di Piazza Risorgimento per fortuna non farà il paio con quell’altro presente oggi a Piazza Castello : un albero imponente di sera quando illuminato ma non essendo stato adeguatamente preparato per le ore diurne, in esse appare un inutile traliccio dell’alta tensione che unitamente al Mailes e al mamozio tradizionale di Piazza Duomo rende la città più che panoramica un’accozzaglia di cattivo esempio di programmazione e lungimiranza. Per carità di Patria omettiamo ogni commento per le fiaccole di corten per l’illuminazione delle mure longobarde che ricordano tanto gli horse saddle stand dei film western ovvero i supporti “per attaccà i ciucci!”.

Un’ultima chiosa : nell’ottobre 1887 nasceva Charles Edouard Jeanneret Gris, meglio conosciuto come Le Courbasier, architetto, urbanista, pittore e designer svizzero ma soprattutto padre della policromia architettonica : or bene a nessuno di questa Amministrazione è venuto in mente di consultarne il credo per impedire quello scempio del color pisellino del Museo Diocesano in Piazza Orsini proprio di fronte la fontana degli anelli? A nessuno dell’ufficio tecnico è venite in mente che esiste una pittura muraria di altissima qualità che si chiama grisonite capace di riprodurre con banali pennelli i materiali, tipo travertino per esempio, che possano dare  continuità ai materiali della piazza suggerendolo o addirittura imponendolo alla Curia con il solo scopo di preservare l’eterna bellezza della nostra Città? Mi spiace caro Mastella ma Lei sin dagli albori del suo mandato, quando la definì paesone, non ha mai mostrato un minimo di appartenenza alla Città se non in campagna elettorale.