- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La decisione è arrivata, la Salernitana potrà prendere parte al prossimo campionato di serie A. Il secondo trust presentato da Claudio Lotito è stato accettato. I motivi che hanno indetto la Federazione a proclamare la fumata bianca sono stati spiegati da Gabriele Gravina a margine del Consiglio Federale.

Non sono state fatte valutazioni politiche, finché sarò presidente non ci saranno valutazioni personali. Ho posto una condizione prodromica, bisogna prendere degli impegni e mantenerli. Avevamo adottato una norma, una decisione sulla multiproprietà, sono rimaste solo quelle fissate in precedenza“, ha spiegato il presidente, “il consiglio federale ha ritenuto di accettare il percorso prodotto dalle due società proprietarie della Salernitana e abbiamo assecondato le proposte. Saremo attenti e vigili. Non dovranno esserci influenze. C’è un termine di 6 mesi entro i quali vendere, altrimenti la Salernitana è fuori dalla A“.

La Salernitana potrà essere ceduta già domani, non c’è un problema di valutazione. Per maggiori garanzie è stato fissato il principio che il valore viene fissato da un soggetto terzo“, ha proseguito Gravina, “tra i vincoli è previsto il divieto di affari di mercato con la Lazio. Da oggi devono essere due entità separate. Una violazione comporterà delle denunce alle autorità competenti. Il primo trust non lo avremmo potuto accettare perché aveva una serie di punti che richiedevano degli approfondimenti, c’erano delle sfumature in termini di gestione e alcuni aspetti che richiedevano maggiore rigidità“.

Il termine è così slittato dal 25 giugno ad oggi, 7 luglio. Proprio su questo tempo extra concesso ai granata ha puntato il dito il Benevento, che ieri ha richiesto l’accesso agli atti. “Il Benevento ha mandato una diffida per una richiesta di accesso agli atti che non sarà impedita“, ha spiegato in conclusione Gravina, “al primo posto c’è comunque il valore sportivo nel rispetto delle norme, l’abbiamo sancito nella decisione odierna. Il Benevento ha tutto il diritto di chiedere verifiche e tutelare i propri interessi”.