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Nel giorno di San Francesco e all’ora in cui il Papa ha reso nota la ‘Laudate Deum’, sono stati benedetti e piantati tre alberi nei giardini dell’ospedaleSan Pio‘ di Benevento. Una iniziativa, intitolata ‘Albero per la Salute‘ e promossa dalla Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti in collaborazione con i Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità, a cui ha aderito l’azienda ospedaliera sannita insieme ad altri 30 ospedali italiani.

“È bellissimo per me immaginare che siamo uno dei 31 ospedali che ha aderito a questo progetto. La FADOI sta svolgendo un lavoro fondamentale, pur se in questo caso solo apparentemente simbolico, perché mette al centro la salute della persona e dell’ambiente” ha spiegato il Direttore Generale del ‘San Pio’, Maria Morgante.

La piantumazione è stata preceduta da un incontro che si è tenuto presso la sala convegni del Padiglione ‘Santa Maria delle Grazie‘ e a cui hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose. 
Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa è stato il dott. Giuseppe Panza, Dirigente medico del San Pio e Componente del Consiglio Direttivo regionale FADOI: “È un progetto importante che vuole mettere in evidenza l’interconnessione che vi è tra la salute umana e quella animale e l’attenzione agli ecosistemi. Come simbolo di questa manifestazione, a cui hanno aderito tre ospedali campani, abbiamo scelto l’albero che rappresenta, per antonomasia, l’essere vivente che ha maggior capacità di riduzione dell’anidride carbonica”.

Il progetto rientra in una più ampia iniziativa chiamata ‘Un albero per il futuro‘, realizzata dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, come ha precisato il Tenente Colonnello Maria Michela Anobile del Reparto Carabinieri Biodiversità di Potenza: “Svolgiamo la nostra attività di sensibilizzazione ambientale anche attraverso la piantumazione di alberi: finora infatti ne abbiamo messi a dimora oltre 40.000″. 
“Piantare alberi significa aiutare la vita e tutto ciò che concerne la tutela dell’ambiente – ha detto l’Arcivescovo, Mons. Felice Accrocca -. Mi auguro che questo gesto semplice contribuisca ad accrescere una più ampia attenzione al problema, bisogna essere molto più sensibili alla questione”.

L’incontro è stata anche l’occasione per smentire la denuncia della Cisl Fb sul rischio chiusura, nelle ore notturne, del Pronto soccorso di pediatria: “Non è assolutamente così – ha affermato Morgante –. Ci stiamo lavorando, non è facile recuperare personale. Qualche medico è andato via ma ci stiamo già attivando per risolvere la situazione al più presto. A fine ottobre abbiamo il concorso, la commissione si riunirà e in un paio di giorni avremo le valutazioni e la conseguente graduatoria. Avremo così la possibilità di aumentare l’organico e avere un po’ di respiro. Stessa situazione – conclude – per quanto riguarda gli anestesisti, alla nostra azienda sono pervenute 111 domande e siamo più che fiduciosi”.