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Benevento – “La situazione della Samte è drammatica“. Si è espresso così il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, a cui abbiamo chiesto lumi sul futuro della Società in house della stessa Provincia che gestisce il ciclo rifiuti nel Sannio.

E’ in ballo il destino lavorativo di 49 persone e il Presidente Di Maria è preoccupato: “La Samte produce ogni giorno che passa circa 6.000 Euro di debito. Rispetto a questo dato allucinante non ci sono margini di manovra. Tuttavia la messa in liquidazione di questa Società non è automatica: esiste ancora la possibilità che l’Ato rifiuti di Benevento, cui in effetti compete, per legge, la gestione della filiera, presenti un Piano industriale credibile che possa accompagnare il futuro produttivo della Società”.

Di Maria ha precisato che tutto ciò che poteva fare la Provincia è stato fatto: “Noi fino ad oggi, a partire dal 2016, anno in cui è stata approvata la legge regionale istitutiva dell’Ato rifiuti, stiamo esercitando un ruolo di supplenza, attingendo a piene mani dal Bilancio dell’Ente solo per consentire la raccolta del percolato prodotto nelle discariche dismesse. Lo facciamo per tutelare il nostro territorio, ma nello stesso tempo quei soldi non possiamo utilizzarli per scuole e strade“, ha concluso Di Maria.

Resterebbe in verità un’altra strada, e cioé il riconoscimento della perequazione da parte della Regione proprio per la gestione delle discariche dismesse. Secondo la legge regionale a pagare non dovrebbe essere solo la Provincia di Benevento e i cittadini di Benevento, ma tutti i cittadini campani. Alcuni calcoli ufficiosi e voci di corridoio “napoletano” assegnano alla Provincia di Benevento una somma annua pari a 800mila euro a far data dal 2016; ma finora non c’é alcuna decisione ufficiale in tal senso da parte della Regione.

Di Maria ha quindi sottolineato:”Il nostro percorso è quello di riattivare il ciclo integrato dei rifiuti. Non è immaginabile essere fermi.  L’Ato dovrà esprimersi se la Samte può esserle utile . In quel caso faremo delle scelte. Se la riterranno utile faremo ogni sacrificio per trovare o mantenere in vita questa società”.