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San Giorgio del Sannio (Bn) – Il sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe, tuona contro la Samte. A scatenare l’indignazione del primo cittadino, in una nota comunale, è la dura lettere che l’Ente ha inviato ai comuni sanniti imponendo il pagamento delle quote dovute. Il sindaco, nella nota, mostra tutte le perplessità di questa missiva, ritenendo che ad oggi i comuni non sono in grado di far fronte a questa spesa.

Di seguito la nota a firma del sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe

Una draconiana lettera della SAMTE è pervenuta ai Comuni imponendo ad essi di pagare le quote dovute alla Società.
Vorrei richiamare l’attenzione delle autorità politiche e istituzionali, degli enti locali che i Comuni non sono in condizioni oggettive di versare quanto richiesto.
Queste azioni iugulatorie che mirano a colpire le finanze dei Comuni non si possono sopportare né accogliere.
I Comuni sono in un stato comatoso sia per la riduzione progressiva del fondo di solidarietà sia perché le entrate della Tari e dell’Imu subiscono notevoli ritardi per la pigra sollecitudine dei cittadini.
Se la Regione per le sue competenze e le sue inadempienze non soddisfatte, se il Governo in carico ma soprattutto quello in itinere non affrontano seriamente e concretamente il tema della finanza locale i Comuni rischiano di andare in uno stato permanente di deficitarietà strutturale e la democrazia istituzionale rischia di subire dei seri contraccolpi destabilizzanti con tutti gli effetti che si potranno avere sul piano sociale e istituzionale“.