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Sant’Angelo a Cupolo (Bn)- Era riuscito a cambiare la partita in corsa. In inferiorità numerica, tra il primo e secondo tempo ha parlato chiaro ai suoi ragazzi. Leo Martone ed i suoi hanno sfiorato la clamorosa remuntada, che si è fermata nei mischioni finali che non hanno dato i frutti sperati. 

“La posta in palio era alta, la gara è stata nervosa, l’arbitro ci ha messo del suo, scontentando tutti – ha dichiarato il tecnico – credo che non si siano divertiti nemmeno i nostri avversari. Primo tempo impostato in maniera guardinga perchè sapevamo che alla lunga potevamo superarli per condizione atletica, l’avevamo un pò preparata su questo aspetto, sapendo di avere una panchina più lunga e conoscendo i loro problemi logistici. Il 2-0 ci ha tagliato le gambe, sono squadra esperta e non ti fanno giocare con continuità ma la ripresa dei miei mi fa ben sperare per queste ultime giornate di campionato”.

Che a questo punto diventano decisive per la griglia play-off: “Siamo condannati a vincerle tutte, dobbiamo fare percorso netto. Loro non mollano, il San Giorgio ci ha battuti ed è vivo, il San Leucio viaggia forte, quindi dobbiamo ottenere il massimo da queste partite che restano”.