- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo consiliare di San Nicola Manfredi, composto da Angelo Capobianco, Nico Ciampa e Pietro Iuliano.

Il comunicato – “Le vicende giudiziarie personali e ad di fuori dell’ambito amministrativo del sindaco Vernillo non ci interessano minimamente ma, dal momento che le rende pubbliche cercando di travisarle e manipolarle a suo piacimento ai fini di una strumentalizzazione di tipo politico per il ruolo che attualmente riveste, riteniamo doveroso evidenziare e stigmatizzare il solito tentativo di trasformare in azione meritoria ciò su cui sarebbe stato più opportuno far calare il silenzio se non proprio la vergogna.

Il sindaco Vernillo ha fatto dare comunicazione di assoluzione rispetto ad una vicenda risalente al 2016 ed in cui risultava indagato, eludendo però l’esatta informazione circa l’esito dell’udienza preliminare: non ha precisato che egli non è stato assolto ma il reato, o meglio quanto gli è stato contestato, è stato dichiarato prescritto per decorso dei termini e la differenza è fondamentale. La prescrizione e la assoluzione sono due esiti processuali totalmente diversi!

La prescrizione non equivale a un’assoluzione con formula piena, anche se gli effetti per l’imputato possono sembrare identici, ed è sempre espressamente rinunciabile da parte dell’imputato (art.157 comma 7 del codice penale).Il sindaco spieghi piuttosto perché non ha rinunciato alla prescrizione per farsi valutare dal giudice se era sicuro di non aver commesso il reato??

Lo invitiamo a precisare, magari per il tramite del suo professionista difensore, per una questione di giustizia sociale e di onestà nei confronti dei cittadini, quella onestà di cui troppo facilmente si vanta pubblicamente, se è stato assolto o ha utilizzato il diritto alla prescrizione? Per la medesima onestà colga l’occasione per spiegare dettagliatamente anche il motivo del suo coinvolgimento nella vicenda: sembrerebbe trattarsi di una presunta contraffazione di un bollettino del pagamento del canone Rai intestato ad altra persona. Ebbene si, proprio così!!!”.