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Benevento – Il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, tre attiviste politiche contrarie alla dittatura di Rafael Leonidas Trujillo, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare.

Condotte in un luogo nascosto, furono stuprate, torturate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

All’opinione pubblica fu, però, subito chiaro che le sorelle Mirabal erano state assassinate, per cui ne scaturì una ribellione, che condusse alla caduta della dittatura.

Per ricordare il brutale assassinio delle sorelle Mirabal e per invitare i governi ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, istituì la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Nella citata risoluzione dell’ONU viene precisato che si intende per violenza contro le donne <<qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata>>.

Secondo il rapporto OMS <<Valutazione globale e nazionale della violenza contro le donne: diffusione e conseguenze sulla salute degli abusi sessuali di un partner intimo o da sconosciuti>>, la violenza contro le donne rappresenta <<un problema di salute di proporzioni globali enormi>> oltre che una violazione dei diritti umani. Essa ha effetti negativi, a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima.

L’A.O.R.N. “San Pio” di Benevento, già premiata dalla “Fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere” con due <<Bollini Rosa>> per la cura e l’attenzione al genere femminile, aderendo alla seconda edizione dell’(H)-Open Week promosso dalla predetta benemerita Fondazione <<con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza ed incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti ed indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto>>, organizza dal 23 al 26 novembre una settimana di servizi gratuiti a supporto delle donne vittime di violenza.

Nel dettaglio, presso l’Ambulatorio “Percorso Rosa”, sito al primo piano del Padiglione Moscati del Presidio Ospedaliero “G. Rummo” del capoluogo sannita, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 del 23 novembre si potranno avere incontri con lo psicologo, mentre dalle ore 9.00 alle ore 12.30 del 24 novembre sarà possibile effettuare visite ginecologiche gratuite e dalle ore 8.30 alle ore 12.30 del 26 novembre ecografie, sempre senza alcun onere.

Inoltre, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 dei giorni dal 21 al 25 novembre, si potranno effettuare colloqui e consulenze e ritirare materiale informativo sul fenomeno della violenza contro le donne.

Presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 del 22 novembre, sono in programmazione incontri con lo psicologo dedicati al tema dell’Open Week.

Per usufruire delle predette prestazioni sarà necessario prenotarsi al numero di telefono 0824-57619 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dei giorni dal 21 al 23 novembre.