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Rubinetti a singhiozzo a San Giorgio del Sannio. E parlare di emergenza sarebbe fuorviante. Nel principale centro del Medio Calore, infatti, soprattutto (ma non soltanto) in estate le crisi idriche si susseguono senza soluzione di continuità. Una situazione oggettivamente insostenibile. Per i residenti e per le attività commerciali e produttive. E se è vero che tutti i protocolli di prevenzione all’infezione Covid segnalano come prioritaria la pratica di lavarsi le mani, a San Giorgio del Sannio sarà meglio puntare sui gel igienizzanti. Perchè di acqua ne vedranno poca.

Questo, almeno, è quanto si evince dalla comunicazione diffusa nelle ultime ore dal sindaco Mario Pepe

L’azienda Alto Calore – scrive infatti il primo cittadino – ci comunica che avremo sempre poche risorse idriche, non per incuria dell’Azienda né per mancanza di politiche di captazione delle acque nelle faldi più profonde: è il sistema idrico che è in crisi per carenza di acqua”.

Questo è il dato di fatto: dobbiamo abituarci a questa situazione” – sintetizza Pepe. Che poi aggiunge:

L’acqua va usata con pazienza e razionalità e possibilmente conservata, sia pure per brevi accumuli. E’ uno stato di disagio profondo dal quale non usciremo se non gradualmente“.

Ci vuole tanta buona volontà e pazienza – conclude il sindaco di San Giorgio: noi cittadini dobbiamo convivere con erogazioni precarie della risorsa fondamentale della nostra vita sociale”.