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A San Giovanni di Ceppaloni presso la Parrocchia San Giovanni Battista, sono conclusi nella serata di ieri, i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, organizzati dal parroco Don Lorenzo Varrecchia e dal comitato festa.

Come ogni anno la comunità di San Giovanni di Ceppaloni, si é ritrovata presso la Chiesa di San Giovanni Battista, per venerare il grande santo della preghiera e dell’umiltà.

Dopo la Santa Messa di Domenica 14 in cui l’Arcivescovo di Benevento Monsignor Felice Accrocca ha impartito il Sacramento della Cresima, 

Mercoledì 17 giorno liturgico della Solennità di Sant’Antonio il Parroco Don Lorenzo ha celebrato la Solenne Celebrazione Eucaristica,

Sabato 20 presso il salone parrocchiale, con la cena a base di pasta e fagioli, carne di maiale con peperoni e vino locale, un momento di socialità e divertimento con la Tombolata Parrocchiale ha arricchito la serata.

Domenica 21 alle ore 8.00 è giunta la Banda Musicale “Città di Pannarano 2000” che ha sfilato per le vie del paese, alle ore 11.00 la Solenne Celebrazione Eucaristica officiata da Don Giovanni Rossi Parroco di Campoli del Monte Taburno ed al termine nella Piazza dinanzi la Chiesa, la benedizione degli animali e la degustazione di piatti tipici antichi e locali della “Cucina della Nonna”, tra le varie pietanze offerte la minestra ammaritata, i mugliatielli, la cotica al sugo, la pizza e minestra, il tortano con cicoli, la polenta e sanguinaccio, la trippa, il baccalà fritto, l’insalata di rinforzo, la cagliata, e tanto altro ancora preparato dalla cittadinanza nello spirito del ritrovarsi insieme e nella condivisione.

Al pomeriggio della Domenica la tradizionale processione per le vie del paese con la sacra immagine del Santo, alla presenza oltre che del Parroco della locale comunità, vi erano presenti Don Fabio Zollo Parroco di San Martino Valle Caudina, il Comandante dei Carabinieri di Ceppaloni Maresciallo Capo Vincenzo Solla, che insieme ai militari dell’Arma, unitamente agli agenti della Polizia Locale del Comune di Ceppaloni nel corso della processione e nei giorni dei festeggiamenti hanno svolto il servizio d’ordine e sicurezza pubblica.

In serata l’accensione del falò di Sant’Antonio, la degustazione di panini con salsiccia e broccoli e la vendita dei doni accompagnati dalla musica di Antonio Mandato, e la divertente performance e comicità di Franchino Parente. 

Al termine della vendita dei doni a chiusura dei solenni festeggiamenti lo spettacolo di fuochi pirotecnici. 

La figura spirituale di Sant’Antonio è una figura spirituale gigante, un uomo di una ricca famiglia che sceglie la povertà evangelica, sceglie di diventare povero e di vivere la sua vita in solitudine, a servizio dei fratelli, fondatore del monachesimo, un monaco sobrio ed essenziale che sceglie la povertà poiché ha compreso che per andare in cielo bisogna varcare la via più stretta. Il cristiano deve vivere nella verità e nella lealtà, come ha fatto Sant’Antonio che ha seguito Gesù, che ha scelto di dare di più consacrando la sua vita a Dio fatta di preghiera, sacrificio, offerta e diventa per la comunità di San Giovanni che lo ha annoverato tra i suoi santi protettori, ma ancor di più per ognuno di noi un modello, non possiamo fermarci a metà strada come fece il giovane ricco nel Vangelo di Matteo che all’incontro con Gesù, in cui l’invitava a vendere tutti i suoi beni e a seguirlo il giovane si rattristò e se ne andò triste perché aveva molti beni, ecco come ci indica l’evangelista Matteo non sono solo i soldi, le proprietà, i beni materiali, non dobbiamo essere attaccati alle nostre convinzioni, ai nostri pregiudizi, dobbiamo allontanarci da quelle che sono le nostre convinzioni che ci radicano al tal punto di metterci e di prendere il posto di Dio.” 

Nel corso dei festeggiamenti sono stati ricordati coloro che hanno collaborato Padre Robert Esposito Mpazayino, Felice e Mario Parente, scomparsi qualche anno fa e sono nella gloria celeste del cielo accanto a Dio. 

Una festa sentita dalla comunità che ha a cuore i suoi santi protettori, in tanti si sono portati a San Giovanni da vari paesi del circondario e della provincia per questa fede forte, questo legame per Dio, per i Santi e per San Giovanni di Ceppaloni, che ognuno ha nel proprio cuore. Una festa sia quella religiosa che quella civile, davvero bella, emozionante, ritrovandosi insieme per pregare Dio per intercessione di Sant’Antonio e per socializzare tra varie comunità e cittadini,  è stato bello vedere come i concittadini di San Giovanni a titolo volontario e gratuito hanno collaborato insieme per organizzare i festeggiamenti, con l’amore per Sant’Antonio Abate. 

Un grazie al Parroco Don Lorenzo per il suo ministero di Parroco e Pastore della comunità di San Giovanni, che guida il suo gregge verso Dio, sempre presente, attento, vicino alla comunità pieno dei carismi di fede, con la socialità, il sorriso e la bontà d’animo che lo contraddistinguono, un grazie a tutti i componenti del comitato festa che si sono impegnati ad organizzare i festeggiamenti, un grazie a tutta la comunità che ha partecipato, un ulteriore ma non ultimo grazie a Don Fabio Zollo, all’Arma dei Carabinieri di Ceppaloni e alla Polizia Locale di Ceppaloni.