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A San Giovanni di Ceppaloni si è svolta una Santa Messa in suffragio di Carmelo Imbriani, officiata dal Parroco Don Michele Villani Amministratore Parrocchiale e concelebrata da Don Joseph.

Una giornata carica di emozioni per l’intera comunità di San Giovanni, nel pomeriggio allo stadio Ciro Vigorito di Benevento in cui prima del fischio di inizio per la partita con il Brescia, la Curva Sud ha voluto ricordare il capitano con una emozionante coreografia, il cui anniversario della scomparsa è ricaduto il 15 febbraio scorso. In serata, insieme ai familiari, amici e tifosi la comunità si è ritrovata in chiesa per celebrare e ricordare quel giovane uomo, l’atleta, “icona del calcio pulito”, sempre buono, onesto, leale, amante dello sport, della vita e della sua San Giovanni di Ceppaloni. 

Tutti i presenti si sono stretti in un abbraccio fraterno al padre Fernando, alla madre Concetta, al fratello Gianpaolo, alla sorella Diamante, alla moglie Valeria, ai figli Fernando e Sofia, ai cugini, agli zii e zie e ai parenti tutti. 

A dieci anni dalla scomparsa di Carmelo sempre vivo nel cuore della famiglia, dei concittadini di San Giovanni, degli amici, il suo ricordo, le sue virtù, la sua umanità e forte è la mancanza della sua persona. 

Nella Celebrazione Eucaristica Carmelo è stato ricordato con alcune testimonianze, tanti sono i ricordi di lui ma è impossibile elencarli tutti in una liturgia ma ci vorrebbe tanto tempo. 

Qualche anno fa Gianpaolo presso il locale anfiteatro Giovanni Paolo Secondo ha voluto ricordare il fratello nel corso della presentazione del libro “La Storia di una Promessa”. Attraverso proiezioni di immagini e video, commentati dal vivo da Gianpaolo, è stato illustrato l’interminabile viaggio intorno al mondo che lui stesso ha intrapreso per raccontare a tutti la storia dell’indimenticato calciatore, un cammino che non è ancora terminato, che ha toccato finora 115 Paesi per un totale di 493.624 chilometri.

Il parroco Don Michele lo ha ricordato per la sua semplicità e disponibilità, per il legame forte con la città, testimonianza di ció il grande Murales in Via Massimo D’Azeglio nel Rione libertà voluto dalla Curva Sud e l’Antistadio di Benevento, e quando era parroco della Chiesa dell’Addolorata in Benevento Carmelo partecipò al campo accanto la Chiesa ad una partita dei ragazzi della parrocchia. 

Uno dei tanti amici, Felice Lizza, ha preso la parola e ha ricordato che “siamo alla ricorrenza del decimo anniversario della scomparsa del mio e vostro amico Carmelo, siamo qui questa sera a partecipare alla funzione religiosa per onorare la sua memoria, io personalmente di una certa età, ho avuto con lui un vero rapporto di amicizia al di fuori del gruppo di amici della sua età, con me aveva un rapporto speciale come fossimo zio e nipote e mi chiamava quasi sempre zio, eravamo insieme spesso quando era a San Giovanni, lo porto sempre nel cuore tutti i giorni della mia vita, ho in ogni stanza della mia casa un’immagine di lui e insieme a mio figlio Gennaro prima di andare a letto diciamo una preghiera per lui. Voglio dire a tutti voi suoi amici di portarlo sempre nel cuore, di non dimenticarlo mai perché vi voleva un gran bene, era sempre pronto ad aiutarvi per qualsiasi cosa, era gentile, generoso, di animo buono, Carmelo diceva che il calcio finisce, la vita finisce e voglio dare sempre come uomo un ricordo importante. Carmelo ovunque tu sei riposa in pace, ti ricordiamo ogni giorno con affetto e stima, per sempre sei nel nostro cuore”