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Dopo giorni di proteste, proposte e polemiche, è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a prendere la parola per dire la sua sulla vicenda del Sant’Alfonso de’ Liguori e sui problemi legati alla sanità nel Sannio. E il governatore chiama al banco degli imputati il ministro della Salute Giulia Grillo ma anche gli uffici regionali.

Parla di “paradossi” e “cose infami”, De Luca, intervenendo nel consueto appuntamento del venerdì sera su LiraTv. “A Roma il ministro Grillo del Movimento Cinque Stelle ci impone pesanti tagli, stravolgendo la nostra proposta, e sul territorio sono proprio gli esponenti del partito del ministro a protestare, facendo demagogia, contro di noi. Una cosa infame. Intollerabile. Ma su Benevento hanno sbagliato anche gli uffici regionali: si sono dimostrati più realisti del re senza fornire alla giunta le informazioni in forma completa”:

La somma? “E’ che ora mi sono rotto le scatole“. “Subire le imposizioni a Roma e poi le contestazioni sui territori è un qualcosa di insopportabile” – prosegue il governatore. “La settimana prossima saremo nel Sannio per una operazione verità. Diremo questo è il piano della Regione e queste sono le imposizioni del ministero. E poi presenteremo una nuova programmazione. Cambieremo tutto. Poi vedremo cosa diranno a Roma”.

Infine, un messaggio ai cittadini di Sant’Agata dei Goti in particolare. “A loro ho dato la mia parola qualche mese fa, incontrandoli a Telese Terme. E la mia parola conta più del Ministro per la Sanità e degli uffici regionali”: