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Sant’Angelo a Cupolo – Il Sant’Angelo a Cupolo ha deciso cosa farà da “grande”. La società del presidente Armando Zarro ci ha pensato per tutta l’estate prima di prendere una decisione sofferta ma inevitabile. La compagine sannita ripartirà infatti dalla Terza Categoria, facendo decadere il proprio diritto di prendere parte al torneo di Seconda Categoria dopo la salvezza ottenuta lo scorso anno.

Durante i vari incontri tenuti dai dirigenti è emersa concretamente questa possibilità, vista come la miglior strada possibile da percorrere in un momento particolare. Non si tratta di una questione economica, ma semplicemente della volontà di ritrovare quegli stimoli e quell’entusiasmo scemati nel corso delle ultime stagioni. Diversi ragazzi hanno infatti deciso di lasciare la squadra e il ritorno di Marcello Errico al San Giovanni ha probabilmente fatto il resto. La casella del tecnico resta vacante per il momento ma ciò che conta è aver preso una decisione definitiva per il futuro societario.

 

A malincuore abbiamo deciso di muovere questo passo indietro, la scelta fatta però è stata dettata solo ed esclusivamente dal bene per il calcio a Sant’Angelo a Cupolo“, commenta il presidente Armando Zarro, “negli ultimi anni abbiamo vissuto situazioni particolari, a dicembre ci ritrovavamo puntualmente con poca gente agli allenamenti e vorremmo provare a sovvertire questa cattiva abitudine“.

Ecco perché si ripartirà con un progetto giovane, confermando pochi elementi della passata stagione e completando la rosa con ragazzi che portino quella giusta dose di entusiasmo necessaria alla sopravvivenza di una squadra dilettantistica locale, il cui obiettivo principale è fare aggregazione. La speranza è che questa decisione possa consentire di gettare basi solide per il futuro, in modo da pensare e programmare un ritorno in categorie sicuramente più ambiziose. Le porte della società saranno aperte a tutti, ai giovani che vorranno avvicinarsi a questo mondo ma anche a qualche “vecchia gloria” che abbia la voglia di portare il proprio contributo sia in termini di gioco che di esperienza.

Giovedì prossimo si disputerà un primo test in famiglia, sarà un modo per iniziare a conoscersi e per provare ad avvicinare gente a questo nuovo progetto. Saranno infatti organizzate diverse “amichevoli” prima dell’avvio della preparazione per invogliare i ragazzi del posto a misurarsi con il gioco del calcio. Sarà, insomma, una sorta di anno zero per il Sant’Angelo a Cupolo, pronto a rinnovarsi anche a livello dirigenziale se qualcuno dovesse prendere a cuore le sorti di una società piccola ma pronta a pensare in grande.