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Benevento- Continuano le manifestazioni di solidarietà per le “Mamme sannite” di Sassinoro che sostano ininterrottamente con un camper dal 1° giugno scorso in piazza Risorgimento per protestare contro la paventata intenzione della Regione Campania di insediare un impianto di rifiuti nel loro Comune. Dopo l’Arcivescovo e il Prefetto che ieri hanno voluto fermarsi a dare la propria adesione alla lotta delle Mamme, oggi anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Maglione si è recato davanti al camper e ha ribadito la sua linea contraria.

Intanto continuano le polemiche circa l’esatto peso della sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Provincia e del Comune di Sassinoro avverso una precedente ordinanza del Tar e dunque ha deciso di sospendere l’esecutività dei provvedimenti regionali. Fratelli d’Italia e il consigliere comunale di opposizione di Sassinoro Santo affermano che la decisione non è così netta. Di parere opposto la Provincia, secondo la quale se il Consiglio di Stato ha accolto il loro ricorso, vuol dire semplicemente che il Soggetto privato che è stato autorizzato a realizzare l’impianto per il momento almeno non lo può fare e deve attendere la discussione nel merito di un ricorso davanti al Tar Campania. Il parlamentare ha rimarcato: ” Il Consiglio di stato ha chiesto di riesaminare al Tar la questione: Ritengo questa presa di posizione del Consiglio una speranza, affinchè possa veramente arrivare lo stop ai lavori”.

Intanto il Gruppo sannita con il deputato del Molise, Antonio Federico  del Movimento 5 Stelle,  ha presentato in Parlamento un’interrogazione al Ministro competente ma per Maglione la questione è tutta politica. 

Sotto accusa le politiche non solo ambientali del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Abbiamo portato la questione anche in Commissione regionale Ambiente per far rivedere l’iter procedurale dell’impianto, ma ci troviamo di fronte ad un governatore che rispetto ad un’insoddisfazione da parte dei cittadini sanniti per un nuovo probabile sito di stoccaggio di rifiuti, risponde con arroganza prendendo in giro chi lotta per il suo territorio.”

Quindi ha aggiunto: “Questo impianto non servirebbe a nulla, sarebbe una fotocopia ad uno che già esiste. Non farebbe altro che deturpare un territorio. De Luca – ha concluso Maglione – ha deciso che il nostro territorio venga distrutto come le altre aree interne”.