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Benevento – Di anni ne sono passati sedici. Lui all’epoca ne aveva appena quindici quando il Benevento lo portò nel Sannio, dove è rimasto una sola stagione. Un anno appena, bastato comunque a fargli conservare dei giallorossi un ricordo positivo. E’ iniziato così il percorso calcistico di Pasquale Schiatterella, approdato nel settore giovanile della Strega nella stagione 2002/03. Era il Benevento di Spatola con Di Costanzo in panchina e il ragazzo di Mugnano di Napoli si affacciava per la prima volta al calcio professionistico.

Ho un ricordo positivo di quella esperienza, a Benevento ho mosso i primi passi in una società professionistica. Ho avuto modo di emergere perché la stagione successiva passai al Torino“, racconta ad Anteprima24 l’attuale centrocampista della Spal, “devo ringraziare una sola persona, vale a dire Guido De Rosa. Se sono arrivato a questi livelli lo devo a lui, mi portò al Viareggio aggregandomi agli ’83. Uscimmo contro la Juventus e fu un’esperienza molto importante“.

In quel Benevento giocava in prima squadra un certo Alessandro Bruno, il sannita che domani tornerà al “Ciro Vigorito” con il Livorno. “Non ci sentiamo spesso ma quando abbiamo giocato contro ci siamo sempre salutati con stima e affetto. Alessandro era un punto di riferimento, la carriera che ha fatto dimostra le sue qualità e sono convinto che proverà una bella emozione nel tornare da avversario“.

Lo farà con addosso la maglia amaranto, la stessa che Schiattarella ha indossato per quattro anni. “A Livorno è arrivata la mia consacrazione, è stata un’altra bella esperienza, umanamente molto positiva“, prosegue il classe 1987, “ho avuto la possibilità di vincere il mio primo campionato di B e di giocare per la prima volta in A. Conosco l’ambiente, vivono di calcio e sono una piazza bella e molto calorosa. Seguo con affetto il Livorno, negli ultimi anni forse è un po’ sceso l’entusiasmo“.

Quello che spera di ricreare Lucarelli, con il quale il centrocampista partenopeo non si è incrociato nelle fila dei labronici. “L’ho seguito in questa sua esperienza da allenatore ma, se devo essere sincero, preferisco il gioco di Bucchi. Mi piace molto, a Perugia ha dimostrato il suo valore e ha dimostrato di avere idee. Le sue squadre giocano palla a terra, i centrocampisti ruotano spesso di posizione e gli esterni sono fondamentali. E’ un calcio bello da vedere“.

Due filosofie di gioco che nel posticipo si scontreranno sul rettangolo verde: “Domani sicuramente seguirò la partita, quando posso non mi perdo una gara di serie B, un torneo che mi piace moltissimo. Il Benevento l’ho visto spesso, sulla carta ha qualcosa in più ma è sempre il campo a decidere. Dalla loro i giallorossi avranno il vantaggio di giocare in casa e la spinta del loro caloroso pubblico. Il campionato di B è lungo e difficile, non credo che le ultime sconfitte potranno influire ma adesso occorre dare continuità ai propri risultati“.

Imboccando una strada che potrebbe consentire alla Strega di tornare subito nel massimo campionato, ritrovando magari proprio la Spal, compagna di viaggio delle ultime stagioni. “Mi aspettavo questo doppio salto da parte del Benevento, non sono rimasto stupito“, conclude Pasquale Schiattarella, “Vigorito è un presidente ambizioso e non è il tipo che si accontenta. Spero che nel calcio possano entrare altre persone come lui, c’è bisogno di gente del genere che investa e lo faccia con passione“.