- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Meno di 24 ore dallo sciame sismico che ha colpito una determinata fascia del Sannio ma è stato avvertito distintamente anche a Benevento. L’attenzione è ancora alta, scuole e uffici chiusi fatta eccezione per alcuni casi isolati. Tra questi c’è l’Università degli Studi del Sannio. Nessun eccesso di coraggio o altro, la motivazione è abbastanza semplice, come ha spiegato lo stesso rettore Canfora: rispetto al controllo che deve effettuare il sindaco di Benevento sugli edifici cittadini, il numero di quelli dell’ateneo sannita è ben più basso, solo cinque. E’ stato più facile fare un controllo e capire che c’erano tutte le basi per evitare la chiusura. Insomma, tutto nella norma.

La questione terremoto, nella provincia beneventana, è tema molto caldo. Non bisogno farsi prendere dal panico ma cercare di essere lucidi e prevenire eventuali problematiche. E proprio per questo, la professoressa Pecce, colei la quale ha avuto l’onere di controllare anche il Ponte San Nicola, ha svelato che esiste una possibilità anche per i privati di attingere a un fondo per mettere a norma le proprie abitazioni. “Perchè è vero che le scuole non sono a norma – così ha parlato la docente – e le mamme vanno a riprendersi i bambini, ma poi li riportano a casa e non è detto che la casa sia sicura“.