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Benevento – Un impegno per valorizzazione il Parco geopaleontologico di Pietraroja e far così splendere sempre di più la figura di Scipionix Samniticus, più noto come Ciro, il cucciolo fossile di dinosauro scoperto verso la fine degli anni Ottanta. E’ questo l’obiettivo di più immediato interesse per il territorio sannita che si intende perseguire con i lavori del 19° Congresso di Paleontologia, promosso proprio dall’Ente Paleontologicoi di Pietraroja. Un evento che ha finalmente segnato il ritorno ad una attività scientifica in presenza dopo due anni difficili a causa della pandemia.

Il tema delle scoperte e delle ricerche scientifiche paleontologiche è stato al centro dell’incontro, svoltosi questa mattina presso la sede dell’Università del Sannio in via dei Mulini, sotto i buoni uffici del presidente dell’Ente Paleontologico di Pietraroja, Gennaro Santamaria.

Il comune sannita è in attesa di un grande rilancio sia dal punto di vista scientifico che turistico. Il Geosito ha acquisito risonanza mondiale proprio a causa della scoperta di Ciro, ma molto resta ancora da fare perché la cittadina di Pietraroja possa essere polo attrattore di turisti.

All’apertura del Congresso erano presenti il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il vice presidente della Provincia Nino Lombardi, i quali hanno voluto indicare, con la loro partecipazione, l’impegno per un lavoro comune a favore di Pietraroja.

Stiamo costruendo relazioni con il mondo della ricerca per puntare alla conservazione e alla valorizzazione del parco sulla paleontologia“, ha dichiarato Santamaria aprendo il Congresso, “siamo una nazione piena di reperti archeologici, bisogna approfondire la ricerca. Se c’era Scipionix, vuol dire che  esistono altri fossili. La valorizzazione del nostro territorio deve passare necessariamente per Ciro“.

L’obiettivo del Congresso resta fissato su due direttrici: incrementare le ricerche e dare valore alla paleontologia, perché questo consentirà di offrire nuove opportunità di sviluppo economico al territorio che ospita il Geosito, coinvolgendo la popolazione residente nell’opera di tutela di un bene cosi importante. 

Il sindaco Mastella ha concordato: “La connessione tra Scipionix e il parco deve far valorizzare l’ambito promozionale. E’ un patrimonio storco-culturale di notevole densità e volumetria“.

Scipionyx è sicuramente uno dei fossili di dinosauro più conosciuti al mondo. Dare la possibilità a così tanti ricercatori europei di poterlo osservare da vicino è una opportunità unica e metterà sicuramente Benevento al centro dei pensieri scientifici di molti ricercatori. Chissà che non ne esca qualche studio di rilievo“, sono il pensiero e l’auspicio di Matteo Belvedere, paleontologo e segretario EAVP. “E’ un’occasione importante per tutti noi, si tratta di un fossile unico, preservato in maniera ottimale“, ha proseguito.

E’ quindi intervenuto Cristiano Dal Sasso, lo studioso che più di tutti ha lavorato e pubblicato sul fossile Scipionyx: “E’ un’attrattiva molto forte per tutti i paleontologi. Mostreremo a tutti questo piccolo dinosauro. Per me è come se fosse un figlio, ora occorre bisogna valorizzarlo. Ho verificato che pochi beneventani sanno che si trova qui. Facendo ricerche potremo avere altre sorprese, ci sono tanti livelli su elementi fossili ancora non indagati. Con tecniche moderne potrebbero essere studiati maggiormenti e potrebbero diventare una realtà attrattiva turistica“.

Ornella Amore, docente dell’Unisannio, ha infine ricordato: “Erano in programma molti altri scavi nell’area di Pietraroja. Bisogna valutare i reperti entro il 2018, la pandemia non ha aiutato, considerando che le campagne di scavo vanno avanti per molto tempo e richiedono massima attenzione e procedure approfondite“.