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Sant’Agata de’ Goti – Una questione politica. Così in aula questa mattina i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione hanno definito la discussione del documento redatto dall’area finanziaria del Comune di Sant’Agata de’ Goti per rispondere alla nota del Ministero dell’Interno dello scorso 9 ottobre.

19 quesiti che il Viminale aveva formulato per chiedere chiarimenti a Palazzo San Francesco sul piano di riequilibrio finanziario dell’ente santagatese. La risposta, una relazione tecnica redatta dagli uffici comunali, è stata portata questa mattina in aula, per essere condivisa con il consiglio. Una scelta appunto politica quella dell’amministrazione Valentino per un documento che non necessitava del passaggio in aula. Alla fine la relazione è stata approvata con 15 voti favorevoli e 2 contrari. Quelli dei consiglieri Luigi Di Nuzzi e Giovanna Razzano. Ma alla votazione si è arrivati dopo una lunga ed animata discussione.

La discussione in aula e le dichiarazioni di voto

“Rispetto al piano di riequilibrio – ha chiesto il primo cittadino Carmine Valentino prima della votazione – voi ritenete che sia la strada giusta, quella obbligata o invece la ritenete una scelta da pazzi?”

Aggiungendo poi, rivolgendosi all’opposizione: “Avete annunciato più volte che l’unica strada era il dissesto, il dissesto, il dissesto. Sappiate però che la scelta di questa amministrazione è stata quella di avviare un percorso che attraverso il piano di riequilibrio vuole portare al risanamento delle casse dell’ente. L’esternalizzazione ha portato ad un miglioramento del 45% della riscossione dei tribuni ordinari ed il nuovo regolamento dell’area Pip sta dando i suoi frutti. Stiamo fornendo alla macchina comunale gli strumenti per garantire nei prossimi anni opportunità di nuovi introiti. Semplicemente, noi non vogliamo il fallimento del Comune di Sant’Agata de’ Goti. E sappiate che chi fa il tifo per il dissesto fa il tifo contro questo ente e contro tutti i creditori di questo ente. Sulla natura dei debiti, poi, sono disponibile a confrontarmi con chiunque dinanzi ai nostri cittadini”.

Contro, dicevamo, il voto del gruppo “Di Nuzzi”, per una scelta che il capogruppo Luigi Di Nuzzi ha così giustificato nella sua dichiarazione di voto: “Noi condividiamo la scelta fatta da questa amministrazione, ma abbiamo molte cose da dire. Non voteremo a favore perché questi sono debiti frutto della cattiva gestione di questa amministrazione. E perché non siamo stati coinvolti nelle scelte”.

“L’opposizione vuole il fallimento del Comune –  ha dichiarato invece nella sua dichiarazione di voto Renato Lombardi del gruppo Pd -. Noi invece abbiamo l’ambizione di salvare questo ente e quindi voteremo a favore”.Siamo favorevoli – ha invece spiegato il capogruppo di Avanti Angela Ascierto – per quella responsabilità che ci ha sempre contraddistinto”. “Riteniamo il piano uno strumento unico ed indispensabile quindi il nostro voto – ha annunciato il capogruppo di Per Sant’Agata Angelina Iannotta – sarà favorevole, corretto e coerente”.

L’annuncio sull’ex tipografia

Nel corso del consiglio comunale, il sindaco Carmine Valentino ha dato anche comunicazione della consegna dei lavori per la bonifica e la riqualificazione dell’ex tipografia di via Pennino. Lavori urgenti per la presenza di amianto nella vecchia struttura ormai fatiscente, ma ritardati da 8 anni a causa di una serie di contenziosi che hanno bloccato fino ad oggi l’avvio della bonifica.