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Benevento – “Ci libereremo della Buona Scuola. La spazzeremo via”. Questa la promessa di Claudio Barbaro, senatore leghista, questa mattina a Benevento, su invito dell’associazione “Generoso Simeone” per confrontarsi su scuola e territorio con un gruppo di docenti ed operatori del settore presso la sede provinciale della Gilda, il sindacato che ha sede in via Kolbe nel quartiere Cretarossa.

Presenti anche i vertici dell’organizzazione sindacale Colomba Donnarumma , Raffaele Solomone Megna e Tiziana Iuzzolino.

L’esponente del partito di Matteo Salvini, eletto a palazzo Madama nella Circoscrizione Avellino – Caserta, ha definito il programma varato dai precedenti Governi a guida PD con Renzi e Gentiloni come una vera iattura per il mondo della scuola, capace di produrre “solo nefandezze”. L’impegno del senatore, che è capogruppo alla Commissione Cultura del Senato, è volto a  garantire maggiori risorse alla Scuola”.  “Lavoreremo per tagliare le spese improduttive e togliere fondi là dove non servono per darli alla Scuola” – ha spiegato il senatore casertano.

Impossibile, però, parlare di cifre, considerate le tante questioni ancora in ballo alla vigilia della discussione sul Def. 

Di una scuola mortificata in questi anni ha parlato pure Colomba Donnarumma: “E così l’istituzione scolastico ha perso la sua funzione che quella di educare e di istruire”

Tornando a Barbaro, il senatore ha proseguito nel suo attacco ai governi precedenti:“La Buona Scuola ha provocato morti e feriti per le scorrettezze create. Occorre ridare dignità al personale docente e mettere mano alla parte strutturale”. Attenzione anche al tema, di assoluta attualità in questi giorni, della sicurezza degli edifici scolastici: “Combattiamo con problemi strutturali atavici, problemi di sicurezza. fatiscenza di edifici scolastici, inadeguatezza delle strutture. E c’è un problema di risorse che devono essere reperite”

Come farlo? Barbaro non si sbilancia: “Si vedrà nella prossima legge di bilancio. Gli economisti sono al lavoro”.