Benevento – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Rosetta De Stasio, Consigliere Comunale “Prima Benevento”.
“L’Ordinanza con cui il Sindaco ha chiuso anticipatamente le scuole della città, l’invito del Prefetto ad un maggiore e più rigido controllo del rispetto delle disposizioni per il contrasto al contagio del COVID SARS 2, inducono a ritenere che la situazione epidemiologica a Benevento si sia aggravata negli ultimi giorni.
Eppure non vi sono notizie ufficiali in tal senso né da parte dell’ASL che non fornisce informazioni precise e dettagliate da mesi, né da parte del Comune di Benevento, né da parte di altre istituzioni.
Personalmente ritengo giusto chiudere anche le scuole, ma solo se ciò è giustificato da un aumento notevole dei contagi tra i bambini ed i ragazzi in età scolare. Non dimentichiamo che Benevento, come la Regione Campania sono tuttora in “zona bianca”, e cioè in zona a basso tasso di contagio e di ricoveri in ospedale ed in terapia intensiva e sub intensiva.
E’ del tutto evidente che, stando a tale classificazione, non vi sarebbe motivo per chiudere le scuole o per porre altri tipi di limitazioni e divieti.
Poiché il Sindaco ha, invece, inteso procedere diversamente, devo desumere, salvo che non voglia pensare a meri provvedimenti d’imperio, che la situazione sia preoccupante.
D’altro canto, almeno ad oggi, non mi pare siano stati adottati provvedimenti restrittivi per i programmati eventi natalizi, per cui la cittadinanza non riesce a comprendere quale sia l’effettivo pericolo.
Va evidenziato che la conoscenza circa la reale situazione epidemiologica è un sacrosanto diritto dei cittadini, e che, di conseguenza, una dettagliata e puntuale informazione è un preciso dovere di chi amministra.
Quale consigliere comunale e rappresentante dei cittadini, sento il dovere di invitare il Sindaco a fornire tempestivamente e con sufficiente chiarezza alla città, anche a mezzo di conferenza stampa, i dati circa il numero degli attuali contagi a Benevento, nonché quelli riguardanti la classificazione degli stessi (isolamento in casa, ricovero in ospedale, ricorso a terapia intensiva o sub-intensiva), e, soprattutto, quali provvedimenti intende assumere per arginare e limitare l’eventuale aumento dei contagi.
La cittadinanza ha il diritto ad essere informata tempestivamente e sistematicamente per potere adottare le cautele necessarie onde evitare di ammalarsi, e l’Amministrazione ha il dovere di tutelare il diritto alla salute costituzionalmente riconosciuto.
E’ del tutto evidente che la mancata o carente informazione e la contestuale adozione di provvedimenti restrittivi e limitativi delle libertà personali integrano un abuso di potere non giustificabile.
L’epidemia si combatte tutti insieme, e si sconfigge solo se si adottano comportamenti e regole che, se giustificate, saranno certamente condivise e quindi rispettate”.
