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Benevento – L’attesa spezzata sul più bello. Al Benevento mancava poco, pochissimo, per festeggiare una promozione in serie A meritata quanto ineluttabile. Lo sa bene Roberto Insigne che pensa al futuro con ottimismo, tra un sogno e l’altro. Intervistato da Guglielmo Longhi per la Gazzetta dello Sport, l’esterno giallorosso ha parlato del suo rapporto con il fratello Lorenzo – argomento inevitabile di ogni chiacchierata – e di un derby che al solo pensiero gli toglie il respiro: “Sento Lorenzo in media una volta all’ora. Ammazziamo il tempo, parliamo di tutto, ci scambiamo consigli su programmi di lavoro personalizzati. Mi è sempre vicino, non solo nel calcio, e i paragoni con lui non mi danno fastidio. Lui è il mio idolo, non rosico se mi dicono che è più forte di me”. 

La promozione in A l’ha già ottenuta con il Parma del 2018, ma a quanto pare il Benevento è qualcosa di profondamente diverso: “Abbiamo una squadra più forte, con giocatori pronti per salire di categoria, basterà qualche rinforzo. Non dimentichiamo cosa ha detto il presidente Vigorito: se siamo promossi, puntiamo all’Europa League”

Intanto, in massima serie, ci sarebbe un derby batticuore: “E’ meglio che non ci pensi, altrimenti vado in confusione. Napoli e Benevento, fatte le dovute proporzioni, sono città molto simili. I tifosi sono passionali ma anche gentili ed educati. Ti rispettano tanto”. 

Elogi a non finire anche per Inzaghi: “Basta conoscerlo per capirlo, con lui non si molla mai. Ci ha trasmesso qualcosa fin dal primo giorno e ha una marcia in più. Ci scrive tutti i giorni su whatsapp per sapere come va, cosa facciamo, come ci alleniamo. La sconfitta di Pescara è stata la molla. Ci disse “Ora al ritorno dobbiamo vincere con lo stesso scarto o di più”. E abbiamo visto come è finita”. Il mio gol più bello? Quello segnato a Cosenza. Il gol più bello di Lorenzo invece è quello segnato in Napoli-Liverpool dello scorso anno, nel girone di Champions. Vidi la partita con Improta, che quando gioca il Napoli è molto fastidioso. E’ ancora più tifoso di me”.