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“Se sei sfiduciato da 10 consiglieri su 10 vuol dire che non godi più della fiducia delle persone. Si dovrebbe dimettere”. Questo il pensiero di Clemente Mastella, in una dichiarazione a margine della marcia della pace dell’Azione Cattolica, sul caso della mozione di sfiducia presentata al Consorzio dell’Area di Sviluppo Industriale nei confronti del Presidente Luigi Barone a causa dell’adesione di quest’ultimo alla Lega di Matteo  Salvini.

Da qualche giorno erano ricorrenti i “rumors” circa la presentazione di una mozione di sfiducia rispetto alle scelte politiche di Barone, cosa che effettivamente è avvenuta con una adesione superiore al previsto. Per Mastella la soluzione del problema politico insorto all’Asi è semplice: “Quando uno sta da una parte e non è gradito, prima della sfiducia ci sono le dimissioni. E’ un’opera che viene praticata poco in Italia e vedo che anche in questo caso la storia si ripete”.  

Per quanto riguarda poi un possibile successore alla poltrona più importante di Ponte Valentino, Mastella non ha voluto fare nomi. In lizza ci sarebbe l’attuale vice presidente Domenico Vessichelli, sindaco di Paduli, ma anche l’ex assessore comunale Raffaele Del Vecchio. Ma il sindaco ha glissato: “Non spetta a me deciderlo, decideranno i consiglieri dell’Asi”.

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