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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Pasquale Basile, vice segretario cittadino PD.

“La situazione abitativa nella città di Benevento diventa sempre più allarmante soprattutto in seguito allo sblocco degli sfratti esecutivi avvenuto a partire dal primo Gennaio 2022.

Con la crisi pandemica infatti per oltre due anni gli sfratti esecutivi sono stati bloccati per non aggravare la condizione economico sociale di molte famiglie in difficoltà ed adesso ci si ritrova a dover gestire una mole di oltre cento sfratti esecutivi per la sola città di Benevento, duecentocinquanta per la provincia.

L’assenza di politiche mirate alla costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di calmierizzazione del mercato degli affitti ha determinato questa situazione di allarme sociale con uno spaventoso incremento degli sfratti per morosità incolpevole. L’aumento indiscriminato dei costi dell’energia e dei beni di prima necessità degli ultimi mesi non migliora certo la situazione e la condizione di molte famiglie costrette alla scelta perentoria tra poter sopravvivere o pagare l’affitto.

Negli ultimi anni inoltre i casi di sfratto esecutivo raccontano storie drammatiche di fragilità e solitudine: donne vittime di violenza, coppie di anziani con gravi patologie, persone con patologie di natura psichica.

L’emergenza abitativa aveva già risvolti di grande durezza sociale, ma è evidente che dalla fine del blocco degli sfratti la pressione della proprietà si è fatta più forte  anche in situazioni che prima trovavano un minimo di “flessibilità”.

Gli sfratti esecutivi non posso essere una questione di ordine pubblico ma è necessario che le istituzioni e i servizi sociali non volgano lo sguardo altrove.

Le misure di sostegno all’affitto volute dal Comune di Benevento pertanto possono essere una misura utile a lenire le sofferenze sociali di molte famiglie a patto che siano indirizzate guardando alle priorità e alle esigenze più urgenti.

Chiediamo pertanto che i sostegni previsti ai canoni di affitto vengano destinati in via prioritaria alle tante famiglie oggetto di procedura di sfratto esecutivo in modo tale da poter consentire a quest’ultime di poter cercare altre case in affitto.

Dinanzi alle emergenze sociali come questa non esistono divisioni che tengano ma è necessario lavorare tutti in concerto verso un unica direzione”.