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Benevento – “Nei giorni scorsi solo l’annuncio e i timori di una nuova stretta su bar, pub, ristoranti, pizzerie e pubblici esercizi in generale hanno fatto perdere alle nostre imprese il  20% del fatturato, circa un miliardo di euro in un solo mese. Percentuale che nei prossimi 30 giorni, per le attività costrette alla chiusura anticipata, salirà fino a toccare il 40%.

Le imprese stanno continuando ad applicare i protocolli anti-contagio, facendo così la propria parte, i luoghi di lavoro e le attività aperte al pubblico hanno dimostrato di non rappresentare focolai di diffusione del virus. Questo significa che le imprese stanno rispettando in modo rigoroso le disposizioni ed i protocolli che hanno contribuito a definire.

La riduzione degli orari di alcune attività insieme ad altre restrizioni al tessuto economico producono un impatto negativo su vasti settori già in grave sofferenza, mentre non è certo il loro effetto di contenimento del virus considerando che quasi l’80% dei contagi avviene in ambito familiare.

Importante spingere sulle regole di comportamento personali e sociali, confidando in misure ispirate a equilibrio e senso di responsabilità, in modo che ciascuno faccia la propria parte. Gli imprenditori, ripeto, la stanno già facendo.

Un appello anche ai mezzi di informazione, strumento prezioso per mantenere alta l’attenzione, è quello di evitare di alimentare un clima di paura, considerando la percentuale altissima del 95% di asintomatici e 4,5% di positivi con lievi sintomi.

La tutela della salute dei cittadini viene prima di tutto,  ma non è possibile penalizzare un settore che chiaramente non è stato e non è ancora oggi la causa dell’impennata dei contagi. 

La limitazione dell’orario di apertura di bar e ristoranti imposta dal Governo è l’ennesimo colpo ad una categoria di attività già fortemente provata dalla pandemia. Non possiamo ignorare le perdite di fatturato registrate in questi mesi, occorrono forme di aiuto economico immediate per questi esercizi commerciali impegnati nella somministrazione di cibi e bevande, diversamente saranno costretti a chiudere ed a generare una perdita di posti di lavoro senza precedenti nella storia”. E’ quanto scritto in una nota stampa da Raffaele Siciliano, coordinatore reggente e vicario provinciale Forza Italia Giovani.