- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Sindacati in piazza, questa mattina, per raccogliere le firme per una petizione contro la regionalizzazione differenziata o autonomia differenziata nel mondo della scuola. Un progetto avviato già dal precedente governo, quello a guida Gentiloni, e poi proseguito da quest’attuale Governo, che distruggerebbe – a loro dire – l’unità della nazione e in particolare il sistema scolastico. Sul Corso Garibaldi, nei pressi della Prefettura di Benevento, i sindacati della scuola, Cgil, Cisl, Uil, Snals, e Gilda hanno chiesto di rinunciare a questo progetto, a loro dire scellerato.

I sindacati hanno inoltre esortato il Governo a non trascurare il mondo scolastico chiedendo più risorse per la scuola statale italiana: esprimendo, quindi, il loro più netto dissenso riguardo la richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione, avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Si tratta di un’ipotesi che pregiudicherebbe la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute e assistenza, vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Lo ha rimarcato con forza Raffaele Solomone Megna, sindacalista della Gilda, e ha sottolineato: “Chiediamo più risorse ed evidenziamo tutte le criticità nella federare il mondo scolastico. La scuola non può essere divisa, non può avere squilibri tra il settentrione e il meridione. La scuola deve essere di qualità per il futuro dei nostri giovani”.