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Puglianello (Bn) – L’aggressione alla troupe di Striscia la Notizia ha fatto rumore, e non poco. Il tutto è accaduto nel comune di Puglianello con l’inviato, Moreno Morello, che era arrivato nel Sannio per intervistare Roberto Riccio, originario di Amorosi, presente nel centro telesino per una mostra. L’inviato veneto aveva interesse nel capire la gestione dei fondi raccolti e destinati all’Africa, un fatto che ha portato più volte Riccio alla ribalta nazionale, finendo nel mirino del tg satirico. Solo che stavolta qualcosa non è andato nel verso giusto e un operatore di Striscia ha finito la giornata all’ospedale dopo esser stato malmenato. Errore comune, e questo viene commesso spesso, è quello di associare la comunità nella quale si verificano episodi del genere al fatto in sè. E’ stato, quindi, immediato, puntare il dito nei confronti dell’intera comunità di Puglianello ma, dalla ricostruzione del fatti, emerge che il centro telesino è stato solo il teatro, perchè Riccio aveva chiesto la disponibilità di avere una sala per la sua mostra e l’amministrazione gliel’aveva concessa. Ciò che è accaduto, poi, non rientra nella poca civiltà di Puglianello, ma nell’iniziativa del singolo che non ha preso bene la presenza di Morello.

“Il chiarimento sulla questione è d’obbligo – così inizia il sindaco Rubano. La persona coinvolta non è di Puglianello nè risiede nel nostro comune.  Un soggetto che non ha alcuna attinenza con i criteri di educazione, ospitalità e buonsenso che appartengono alla mia comunità. Non è nel nostro stile aggredire le persone, nè verbalmente nè fisicamente, anzi ci siamo sempre distinti per i tanti valori positivi che ci appartengono. Per questo mi preme difendere il nome di Puglianello. Ciò che è accaduto rientra nella diatriba tra Morello e Riccio e non tra l’inviato e la gente del mio comune, questo deve essere chiaro. Anzi, devo dire che i miei cittadini hanno manifestato subito solidarietà e si sono messi a disposizione, esprimendo anche disappunto per l’accaduto. E lo stesso ho fatto anche io non appena sono stato avvisato di tutto ciò. Mi sono messo a disposizione di tutta la troupe oltre ad aver manifestato piena solidarietà. In storie come questa, che vanno stigmatizzate senza mezzi termini, è emersa la buona comunità”.

Un chiaro distinguo per non macchiare l’onorabilità di un centro che ha fatto della cortesia e accoglienza i suoi punti forti. La voce del sindaco Rubano si alza quando viene solo sfiorata l’idea di amministrare un centro che fa della violenza il mezzo principale di risposta a chi, per lavoro, prova a far emergere le magagne di questo Paese. “Puglianello non appartiene a questa categoria”.

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