- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Uno scivolone, una caduta di stile o un gesto in spregio alle regole? Comunque la si ponga, il sindaco Clemente Mastella non ci sta facendo bella figura. Sulla sua pagina Facebook, con somma sorpresa di molti, il primo cittadino ha pubblicato un vero e proprio messaggio elettorale a urne ancora aperte (le votazioni per referendum, regionali e amministrative si chiuderanno alle ore 15 di oggi). Ma chi pensa che la fascia tricolore sia legalmente nel torto resterà meravigliato. C’è infatti un vuoto legislativo legato ai social e ad internet in generale, nonostante siano essi stessi ai giorni nostri uno dei principali veicoli di pubblicità. Questione di norme non aggiornate, buchi nei quali è possibile infilarsi con astuzia con la consapevolezza che – almeno sul piano delle sanzioni – conseguenze non ce ne saranno. 

La legge è quella del 1956, oggetto di modifiche negli anni ’80, ma all’epoca il progresso tecnologico si fermava alle radio e alle tv: “Nel giorno precedente e in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri o manifesti di propaganda o l’applicazione di striscioni, drappi o impianti luminosi. Nei giorni destinati alla votazione è vietata, altresì, ogni propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali”. In occasione delle ultime elezioni europee l’Agcom ha poi varato delle linee guida specifiche per le piattaforme digitali prendendo accordi per procedere alla rimozione dei contenuti, ma per quanto apprezzabile sia l’impegno, non è paragonabile al valore di una legge. 

Se il post di Mastella non scavalca la staccionata del lecito, sicuramente supera quella del buon gusto. Un sindaco che si fa beffe della legge non è educativo, qualunque sia il suo orientamento politico. I partiti e le intenzioni di voto c’entrano poco, è bene chiarirlo. Conta l’esempio, il buon esempio. Quello di cui tanto si parla ma poche volte si trasmette ai cittadini.

Nella giornata di ieri, tra l’altro, sempre Mastella recandosi al seggio elettorale aveva sfoggiato una mascherina bianca recante il logo del partito di riferimento (foto in basso). Quella chirurgica, sobria, era rimasta nel taschino della camicia.