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Roma – Salvatore Sirigu è stato il migliore in campo nel Torino che ha pareggiato a Roma contro la Lazio, centrando con una giornata d’anticipo il traguardo della salvezza. “Ho preso un sacco di colpi stasera, ce la stiamo godendo e ce la godremo ancora. Oggi ero teso prima dalla partita, dal riscaldamento in poi sono stato razionale“, ha dichiarato l’estremo difensore granata, “siamo stati traditi dalla parte mentale, quella ci è mancata, poi è subentrata la paura. Ora che è finita la stagione dovremo analizzare bene il tutto. Siamo andati incontro a diverse difficoltà, ce ne siamo assunti la responsabilità ma nel calcio può succedere. Quando una squadra come il Torino, però, si ritrova a salvarsi all’ultima giornata bisogna analizzare e capire cosa non abbia funzionato”.

Tra le cause anche una stagione che, di fatto, non si è mai fermata: “Dall’anno scorso, dopo i 27 punti all’andata, abbiamo avuto difficoltà soprattutto dopo aver perso 7 a 0 con l’Atalanta. Quella è stata una mazzata, perché ti rendi conto di essere vulnerabile ogni volta che vieni attaccato. Sono subentrate cose mentali che prima non avevamo. Poi c’è stata la pandemia, non sapevamo quando avremmo giocato e quando abbiamo ripreso ci siamo resi conto di dover correre per salvarci. Abbiamo fatto 14 giorni di vacanza, ripartendo con un allenatore nuovo. In quel momento non eravamo una squadra pronta per Giampaolo, eravamo malati e dovevamo essere curati. Abbiamo cercato di impegnarci ma il problema non era il gioco, era la testa, sono subentrate le domande e le paure. Ad un certo punto devi iniziare a pensare da piccola e non è facile quando hai giocatori giovani che non sanno cosa significa salvarsi in serie A”.

Episodio determinante contro la Lazio è stato il calcio di rigore fallito da Ciro Immobile. Ai microfoni di Sky Sport, Sirigu ha svelato quello che gli ha detto il compagno di Nazionale. “Immobile mi ha detto che è scivolato, ma lui ha sempre una scusa in questi casi. E’ molto bravo sui rigori, ti deve andare bene in certi momenti“, ha concluso il portiere, “in quel caso ho pensato che se avessimo preso gol ce la saremmo giocata con il Benevento. Oggi ero un po’ più sereno ed è andata bene. Ora siamo contenti e ce la godiamo, dopo bisognerà fare delle valutazioni“.