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Benevento – Assemblea e sciopero dei lavoratori della Sirti, cantiere di Benevento, nell’ambito di una lotta che sta coinvolgendo tutto il Paese.

Sono 40 i dipendenti sanniti che rischiano di restare disoccupati, così come altri 3.500 in tutta Italia. 

I Sindacati nazionali hanno indetto questo sciopero in vista di una possibile ripresa del confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il rilancio dell’Azienda, operante nel settore delle telecomuniczioni, e per scongiurare i circa 800 esuberi di lavoratori previsti dal management Sirti.

La FIM CISL ha attivato una campagna di sensibilizzazione presso la Prefettura, il Sindaco di Benevento e la Regione Campania. Lo scenario futuro per la Sirti a Benevento è fosco: è a rischio la sopravvivenza stessa del cantiere in città. Infatti, per i 40 lavoratori SIRTI di Benevento – che già oggi svolgono il 35% di un mese lavorativo come giornate di solidarietà – l’azienda ha chiesto di portare queste ultime al 50%.

Insomma, secondo il Sindacato, a pagare la crisi strategica aziendale saranno solo i lavoratori, sconfitti dalle logiche di mercato.

Il sindacalista Giancarlo Stefanucci si è detto estremamente preoccupato: “Con queste premesse il cantiere a Benevento avrà una sua fine. Quest’azienda a Benevento ha rappresentato un fiore all’occhiello e dovremo salvaguardare il personale lavorativo”.

Nella mattinata di domani incontro con il consigliere regionale Mino Mortaruolo.